Atalanta, non esistono calendari facili o no
Dipende dalla competitività dell’organico

Ma dai, non raccontiamoci barzellette: non esistono calendari favorevoli o meno. Da privilegiare, invece, la fisiologica curiosità di conoscere l’avversaria della squadra del cuore al primo turno di campionato. A seguire, magari, pure le date delle sfide con le big.

Circoscrivendo il tutto all’Atalanta ci è stato sufficiente, oggi a mezzogiorno, apprendere che il Papu e soci esordiranno a Torino nella seconda giornata (sponda granata). Il resto poco importa. Ci interessa eccome come la dirigenza comporrà l’organico da consegnare per la quinta stagione consecutiva a Gian Piero Gasperini che a differenza delle passate estati è sfuggito al tormentone dei media circa la permanenza a Bergamo. E bravo il Gasp nella prima conferenza stampa della stagione 2020-2021, di martedì a Zingonia, ad essere chiaro (e limpido) nell’invocare rinforzi in ogni reparto. D’altro canto per mantenerci ambiziosamente ad alto livello guai a considerarci adeguatamente in corsa. Del resto, sempre nel recente botta e risposta con i rappresentanti della stampa nessuno ha osato tirare in ballo il retorico «prima si pensi alla salvezza» che avrebbe suonato al pari di una presa in giro grottesca. È così emersa la fisiologica consapevolezza che il traguardo dei nerazzurri è votato verso risultati tutt’altro che irrilevanti nelle tre competizioni, Champions, campionato e Coppa Italia. Eccesso di presunzione? Non scherziamo, a meno che non si identifichi la squadra nella classica meteora o giù di lì. Pur sforzandoci di rimanere umili e al tempo stesso pur ricordando il tipico dna da bergamaschi respingiamo certi atteggiamenti...

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