Atalanta, occasione sprecata
Nel ritorno vittoria o 3 gol nel pareggio

Black out, 5 minuti da incubo e quella che sembrava una passeggiata dopo 67 primi sul 2-0 senza alcun tiro in porta del Sarajevo mette l’ansia all’Atalanta e ai suoi tifosi, presenti in buon numero in una calda serata di fine agosto. Su «L’Eco» di venerdì 8 pagine sull’Atalanta.

Un 2-2 che sa di lezione in vista del futuro, quello prossimo del ritorno, dove tra l’altro i nerazzurri sono obbligati a vincere, in un ambientino che non sarà dei più facili, come hanno dimostrato già a Reggio Emilia i caldi sostenitori della capitale della Bosnia Erzegovina, che in più di una circostanza hanno lanciato fumogeni in campo facendo sospendere la partita due volte.

Era tutto troppo bello per Papu Gomez e compagni, che alla distanza un po’ di stanchezza giustamente l’hanno accusata: fino al gol del 2-1 una sola squadra in campo, quella bergamasca, che ha avuto solo il demerito, rimarcato già durante il match dal suo tecnico, di non chiudere la partita sul 3-0, sprecando troppe occasioni e come spesso capita nel calcio, al primo tiro il match si riapre e cambia volto. Il Sarajevo è stato nettamente inferiore dal punto di vista tecnico, con solo più benzina e tanta bravura nell’interrompere in ogni modo il gioco atalantino, un indecente spettacolo in campo e sugli spalti che ha meritato i 7 minuti di recupero dell’ottimo arbitro ungherese.

Sarà un ritorno complicato, ma non è ancora ora di bloccare sul nascere le aspirazione nerazzurre: il ritorno è tra una settimana, difficilmente Papu e compagni si trovano due volte in una situazione simile; una lezione di sicuro che sarà stata appresa e con una settimana in più di preparazione nelle gambe la maggior qualità tecnica verrà a galla.

Due partite in una, anzi tre, perché dopo il 2-2 un’Atalanta un po’ più stanca ha cercato nuovamente il gol facendo la partita. Gli ospiti vengono subito schiacciati in una serata favorevole ai difensori bergamaschi all’attacco: dopo pochi minuti Toloi di testa realizza il primo gol della stagione su assist di Masiello. Barrow insiste a risolverla da solo, Papu per poco non centra il raddoppio, che invece arriva nel recupero del primo tempo con Mancini, già a segno nel Bortolotti, sempre di testa. Il copione non cambia nemmeno dopo il via della ripresa: dentro Zapata e fuori D’Alessandro, e la nuova punta per poco non segna subito, ma il portiere Pavlovic è una sicurezza, così come su tiro ravvicinato di Gomez. Dal 22’ al 27’ le distrazioni della difesa nerazzurra sono decisive, entrambi su traversoni: prima Handzic in mezzo a due, poi Sisic approfiita di un mancato rinvio per il 2-2 finale.

Giovedì 2 agosto alle 20.15, a Sarajevo e in diretta su Sky, la sfida di ritorno: Ilicic, Pasalic e Freuler potrebbero essere gli uomini in più per il passaggio del turno. Sarà necessario vincere lo scontro oppure pareggiare con almeno tre reti.

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