Atalanta, ovvero l’incantevole favola
che fa arrossire la capolista Inter

Definire l’Atalanta un’incantevole favola sembra addirittura riduttivo. Incredibile (anche se oggettivamente credibile) aver indotto a far salti di gioia la capolista Inter per esserle riuscito a non soccombere in casa propria.

E si sta parlando della capolista del campionato che alla fine dell’andata punta diritta allo scudetto di pari passo con la Juventus. Alla miglior difesa del torneo, inoltre, il magico team nerazzurro ha infilato una rete, ha colpito un palo, ha fallito un rigore e l’arbitro gliene ha negato un altro apparso ai più evidenti. Aggiungiamo che il rientrante Gollini (rete subita a parte) non ha compiuto un intervento che è uno come del resto accaduto la settimana precedente a Sportiello con il Parma a Bergamo. Sempre in tema di cifre lo strepitoso attacco atalantino (sta viaggiando a 2 gol e mezzo di media partita) nelle ultime tre gare ha totalizzato 11 reti incassandone solo una.

Con questi numeri il Papu e soci sono collocati in piena zona Champions a duettare per il quarto posto in compagnia della Roma. Ciò che poi ha dell’entusiasmante è il gioco ormai memorizzato dall’intero collettivo, figlio di una coralità in grado di mettere in condizione anche chi non è attaccante di ruolo di impensierire in modo concreto il portiere avversario. E’ il caso, nella corrente stagione sportiva, soprattutto del tedesco Gosens già a quota 6 gol partendo dalla fascia sinistra del centrocampo. Nell’anticipo di sabato 11 gennaio sul manto erboso della Scala del calcio italiano a dare spettacolo è stata proprio l’Atalanta costringendo l’Inter a giostrare di rimessa, l’esatto contrario di quello che un team blasonato dovrebbe interpretare.

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