Atalanta, perso il senso di misura?
Quattro punti da non gettare

In due partite ottenuti quattro punti, un bottino sicuramente accettabile considerando le importanti assenze in entrambi i confronti.

Forse qualcuno ha perso il senso della misura nel valutare l’Atalanta d’inizio campionato. Si arriccia il naso, secondo noi esageratamente, commentando sull’esordio a Torino (sponda granata) e sul match successivo in casa col Bologna. Eppure si sono messi in saccoccia quattro punti, un bottino sicuramente accettabile considerando le importanti assenze in entrambi i confronti. In altre parole di fieno in cascina se ne è messo, a meno che si pretenda che la squadra semini panico agli avversari di turno a destra e a manca. Che i nerazzurri non siano al top è sotto gli occhi di tutti, ma al tempo stesso ci sarebbe da dolersene qualora viaggiassero al top dopo circa un mese dall’inizio della preparazione. Senza contare infortuni, squalifiche e rientro dei diversi nazionali alle prese con fisiologici grattacapi nei muscoli da smaltire strada facendo. Per di più con un parco giocatori da definire in questi ultimi giorni di mercato. Provvidenziale la sospensione del torneo: in tal senso l’opportunità di migliorare la condizione atletica del collettivo non dovrebbe costituire un problema in aggiunta al ritorno di quelle giocate «da Atalanta». Auspicabile, inoltre, il pieno recupero di Duvan Zapata: ci siamo puntualmente accorti (qualora ce ne fosse stato bisogno) di come con il colombiano ai box la squadra soffra in maniera certificabile. Signori, è il caso di pazientare un po’, consci di imbatterci nell’abituale Atalanta che da un lustro ci riempie di un mare di evviva!

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