Atalanta, prenditi l’Europa
Il sogno è qui, 26 anni dopo

L’ultima partita di Uefa è del marzo 1991, eliminati dal’Inter: stasera si può tornare nel calcio europeo.

Ci siamo, è il giorno dei giorni. Il sogno è finito, è ora si svegliarsi per assaporare la realtà. È arrivato finalmente quel giorno e l’atalantino ha passato la settimana a chiedersi se davvero è tutto vero, a ricordare storiche trasferte o a domandarsi quando costerà di media andare a Reggio Emilia, oltre che all’estero. È l’ora dell’ultimo passettino, di quello che varrebbe il 5° posto matematico e non ci poteva essere avversario migliore come il Milan, uno scontro diretto (ore 20,45) contro una formazione che sta dimostrando limiti inaspettati nelle ultime settimane, in continua frenata per la corsa alll’Europa League, dove tra l’altro nemmeno Inter e Fiorentina sembrano avere tutta questa voglia per raggiungere il 5° posto, senza il suo grande ex e miglior giocatore come Giacomo Bonaventura, oltre allo squalificato Paletta.

Dormono sonni tranquilli gli atalantini, in una settimana che ha regalato lo stadio e la conferma per il tecnico Gian Piero Gasperini,: due grandi segnali per il futuro, e intanto i tifosi fantasticano, non più sulle ali dell’entusiasmo ma sui i risultati del campo. E allora viva questa Atalanta, che il salto di qualità lo ha saputo fare sia grazie ai panchinari che hanno risposto alla grande alle defezioni di chi ha fatto le fortune dei nerazzurri in questi mesi e sia con i tanti pareggi in trasferta, prove di maturità da Roma a Torino e Milano solo per citarne alcuni, oltre a quello con la Juventus e l’ultimo con l’Udinese.

Il calcio spettacolo lo abbiamo apprezzato e ne abbiamo parlato per mesi, ora c’è l’ultimo passettino verso l’Europa League, sicura anche con un solo punto, ma una vittoria con il Milan manderebbe l’Atalanta a due giornate dal termine direttamente alla fase a gironi. La città è pronta, lo stadio sarà una festa nerazzurra sia dalla Pisani ai distinti con le bandierine da Voglia d’Europa, alla coreografia del Club Amici in Creberg.

Ancora in silenzio prepartita il tecnico piemontese, andiamo a vedere come scenderanno in campo i nerazzurri. Rispetto alla trasferta di Udine tornano Kessie, Freuler e Conti sulla linea dei centrocampisti; sono stati convocati ben 25 giocatori, ad eccezione dei soli Dramè e Zukanovic, mentre si rivede Konko e anche Hateboor ha recuperato.

Manca solo la matematica per il risveglio dal sogno più bello, quello che ormai almeno due generazioni di atalantini sono pronti a vivere per la prima volta, inaspettato, per poter dire «io c’ero» e lasciare Malines, Mosca, Milano nel cassetto dei ricordi a colori senza hd, poter vivere un’estate e un autunno d’Europa. Ventisei anni dopo quei quarti di finale di Coppa Uefa, eliminati dall’Inter. Ma prima c’è il Milan, il Comunale esaurito, lo stadio, quello acquistato proprio dall’Atalanta in settimana, tutto nerazzurro: la conclusione della cavalcata deve passare da qui, senza patemi, per concludere nella maniere più entusiasmante l’annata di grazia e pensare davvero alla prossima Europa League.

Probabili formazioni

Atalanta (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna. A disp.: 91 Gollini, 7 D’Alessandro, 77 Raimondi, 88 Grassi, 4 Cristante, 25 Konko, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 33 Hateboer, 87 Mounier, 43 Paloschi, 9 Pesic. All. Gasperini.

Milan (4-3-3): 99 Donnarumma; 2 De Sciglio, 17 Zapata, 13 Romagnoli, 21 Vangioni; 33 Kucka, 18 Montolivo, 80 Pasalic; 8 Suso, 9 Lapadula, 7 Deulofeu. A disp.: 30 Storari, 35 Plizzari, 96 Calabria, 46 Gabbia, 15 Gomez, 91 Bertolacci, 16 Poli, 23 Sosa, 73 Locatelli, 14 Mati Fernandez, 10 Honda, 70 Bacca. All. Montella.

Arbitro: Rocchi di Firenze.

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