Atalanta, prima dello stop stagione perfetta
E il settore giovanile non fa eccezioni

La squadra nerazzurra prima dello stop per il «coronavirus» aveva costruito una stagione praticamente perfetta, compresi i fantastici risultati di tutto il settore giovanile che continua a sfornare baby campioni: riflettori puntati su un portiere 19enne.

Conti rigorosamente a posto; quarto posto in classifica; qualificazione ai quarti di finali-Champions, quattro giocatori in doppia cifra nella speciale graduatoria dei bomber. È proprio un’Atalanta che non si sta facendo mancare niente. E se come ciò non bastasse il club nerazzurro colleziona risultati agonistici anche nel settore giovanile.

È solo il caso di sottolineare il primato in classifica, sin qui, di tutte le formazioni in lizza tranne la under 15. Vero è che nel pianeta-baby l’obiettivo più importante da raggiungere non è solo quello agonistico ma quello della formazione personale dei ragazzi nella consapevolezza di sè stessi, degli altri e delle regole della convivenza di gruppo. Se in più arrivano anche i risultati è il massimo.

Parlando del vivaio atalantino (di cui è responsabile da più di un lustro Maurizio Costanzi, portato a Zingonia dal direttore tecnico Giovanni Sartori) vale la pena di parlare di Marco Carnesacchi, portiere diciannovenne, in prestito dalla scorsa estate al Trapani (serie B) e numero uno della nazionale under 21. Titolare della squadra Primavera atalantina fu scelto per la stagione sportiva 2018-2019 (prima cioè del trasferimento in Sicilia) quale miglior giocatore del torneo. A Trapani, a tempo di record, si è ritagliato un notevole spazio in virtù di prestazioni ad alto livello. C’è chi sussurra una sua candidatura nella rosa che l’Atalanta compilerà per il prossimo campionato.

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