Atalanta, punto d’oro col Sassuolo: mantenuta la seconda posizione

Essere riusciti a conservare la piazza d’onore,anche se raggiunti da Milan e Juventus, la dice lunga sulle possibilità di disputare nella prossima stagione la numero uno delle rassegne europee.

Nessun rammarico: è un pareggio quello col Sassuolo che vale oro! Al di là dell’inferiorità numerica e del penalty respinto dall’ex Consigli che con ogni probabilità ci avrebbe consentito di festeggiare la vittoria. E la corsa alla Champions regge sempre eccome. In tasca, poi, c’è la Coppa League (obiettivo comunque secondario). Essere riusciti a conservare la piazza d’onore (anche se raggiunti da Milan e Juventus) la dice parecchio lunga sulle possibilità di disputare nella prossima stagione sportiva la numero uno delle rassegne europee. Basta guardare il calendario oltremodo favorevole per mantenerci sorridenti. Non tacciateci di ottimismo, ma di certificabile razionalità. La stessa prestazione della squadra sul manto erboso di Reggio Emilia è lì da vedere. Un’altra formazione legata alla tegola espulsione-Gollini dopo 22 minuti sarebbe andata in tilt in assenza di una comprovata efficienza di forma intesa nel più ampio senso del termine. Viceversa i nerazzurri non solo non si sono lasciati condizionare dagli avversari ma con Gosens avevano addirittura sottoscritto il vantaggio. Nel prosieguo di partita, poi, sono stati raggiunti unicamente dal dischetto e triplicato le occasioni da gol rispetto all’undici di mister De Zerbi. Ma non è tutto visto che se Muriel (si proprio il folletto super bomber) avesse realizzato il calcio di rigore a pochi minuti dal termine si sarebbe rientrati a casa nientemeno che con l’ennesimo successo. Pazienza (questo fa parte del calcio) ed è il caso di ribadire che il punto messo in cassaforte non è affatto privo di valore. Del resto guardando avanti il calendario ci offre subito l’opportunità di incamerare l’intera posta in palio domenica a Parma contro contendenti già condannati alla retrocessione. Pertanto in alto i cuori e andiamo di nuovo in Emilia con l’abituale atteggiamento di squadra big.

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