Atalanta, riconoscimento a Costanzi
Miglior direttore del settore giovanile

I riconoscimenti all’ Atalanta, nel corso di questa stagione sportiva da sogno, piovono da ogni angolo. E sconfinano dai meriti attribuiti rigorosamente a squadra e a mister.

Sul podio anche, come giusto che sia, il responsabile del settore giovanile Maurizio Costanzi: dal 2014 a Zingonia dopo 16 anni trascorsi, con il medesimo incarico, al Chievo. Costanzi ha ricevuto il Premio Manlio Scopigno, quale miglior direttore settore giovanile 2015-2016. La motivazione «per aver vinto due titoli nazionali molto importanti (scudetti tricolori delle formazioni allievi allenati da Massimo Brambilla e giovanissimi con Stefano Lorenzi in panchina) contribuendo all’ esordio in serie A di giovani promettenti, dando continuità alla storica tradizione del vivaio atalantino esaltato dallo strepitoso campionato della prima squadra grazie anche ai talenti cresciuti in casa».

Vale la pena ricordare che nelle sue dichiarazioni appena giunto da noi elencò tre aspetti cardini sui quali si sarebbe affidato «una grande attenzione nella ricerca dei giocatori; una grande attenzione al lavoro tecnico; una specializzazione degli allenatori preposti al progetto».

Sempre in quella occasione ebbe parole di ammirazione per Mino Favini «un inimitabile maestro – così lo definì- che in passato lo contattai più volte per avere preziosi e abbondanti insegnamenti».

I riconoscimenti all’ Atalanta, nel corso di questa stagione sportiva da sogno, piovono da ogni angolo. E sconfinano dai meriti attribuiti rigorosamente a squadra e a mister.Costanzi, 60 anni, signorilità da vendere anche se schivo di carattere fa soprattutto dell’ operatività il suo credo calcistico: valigia sempre pronta per viaggiare da un continente all’ altro per visionare, contattare e scoprire i talenti in erba.

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