Ballerini su Rebellin: «Sgomento
Una vittoria falsa non ha valore»

«Stupore, sgomento, grande grande tristezza: una notizia che mai volevamo sentire». Franco Ballerini, ct della Nazionale, ha commentato così la notizia della positività di Davide Rebellin all' Olimpiade di Pechino. «Richiederà le controanalisi - ha continuato Ballerini -, ma di solito danno sempre lo stesso esito. Questa notizia rattrista ma sia la Federazione italiana che il ciclismo in generale stanno lottando contro il doping in maniera molto seria e sapevamo che potevamo avere delle grandi delusioni. Ma se servono ad avere qualcosa di meglio va bene così. Comunque su Davide aspettiamo per dare dei giudizi precisi».

Ballerini fa sapere che c'è stato un contatto fra lui e Rebellin. «Sì, ci siamo sentiti ma non ci siamo detti molte cose. Credo che l'unica cosa da portare avanti adesso sia chiarire la situazione anche per la gente, perchè il pubblico ci è vicino e noi gli dobbiamo molto». Quello che più ha stupito, però, è stato ripensare alle dichiarazioni di Rebellin dopo la vittoria di Pechino, quando parlava di «un trionfo del ciclismo pulito».

Ecco la replica di Ballerini: «Le sue parole erano quelle da dire ai ragazzi, poi i controlli ci sono e funzionano, lo abbiamo visto nell'ultimo anno con tutti i nomi che sono venuti fuori. Alla luce di questo, posso dire che sarebbe meglio un piazzamento vero che una vittoria falsa. Spero - conclude - che lui possa riuscire a dimostrare le parole dette quel giorno».

«Sono tranquillo con la mia coscienza, non ho preso nulla». Davide Rebellin aveva reagisce così alla notizia della sua positività all'epo Cera riscontrata in occasione delle Olimpiadi di Pechino. Rebellin, argento nella prova in linea, ha aggiunto: «Voglio solo dire che vado avanti con tutte le mie forze per dimostrare la mia estraneità e la mia innocenza rispetto a queste accuse».

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