Basket, dalla Comark alla Remer:
il buon giorno si vede dal mattino

Tornando sulla sponsorizzazione Remer concessa alla Blu Basket Treviglio è il caso di ricondurci al «se il bel giorno si vede dal mattino…». Antonio Repici: «Abbiamo stipulato un patto della durata di un paio di anni ma speriamo di rimanere a lungo».

Tornando sulla sponsorizzazione Remer concessa alla Blu Basket Treviglio è il caso di ricondurci al «se il bel giorno si vede dal mattino…». Sì, perché nella presentazione ufficiale del nuovo marchio, di giovedì mattina, nella sede dell'azienda di rubinetteria, a Cassano d'Adda, il presidente Antonio Repici e la figlia Nancy sono sembrati convinti della validità e della buona riuscita dell'accordo, siglato dopo la rinuncia della Comark spa di proseguire il quadriennale matrimonio.

«Si è trattato di un sì pressoché spontaneo perché l'idea di iniziare l'avventura con una società sportiva con alle spalle oltre 40 anni di proficua attività sia a livello giovanile sia a livelli superiori ci ha innescato di colpo una gran dose di entusiasmo. Con la Blu Basket abbiamo stipulato un patto della durata di un paio di anni ma è ovvio che le intenzioni di rimanere il più a lungo possibile ci sono, eccome».

Alla domanda specifica del costo dell'operazione, sempre Repici non si è sbilanciato: «Non penso interessi l'entità della somma: l'importante è che il tutto sia risultato soddisfacente per entrambe le parti». Nancy Repici, non ha invece perso tempo nel prendere confidenza con il basket tanto da apparire al brindisi di rito maneggiando il classico pallone a spicchi: «Da ragazza - ha commentato - per la verità avevo privilegiato la pallavolo ma d'ora in poi mi butterò unicamente sul basket non prima di apprendere regole e sfumature di una disciplina che, comunque, mi sta coinvolgendo già molto».

Per Gianfranco Testa, da due estati numero uno della Blu Basket, l'aver trovato uno sponsor di tale consistenza e indubbio prestigio è motivo di dichiarato orgoglio «A questo punto sta a giocatori e allenatore non deludere sul parquet le aspettative della Remer. Sugli obiettivi della prossima stagione consentitemi di mantenermi sul prudente: questa volta partiremo per salvarci dal momento che siamo approdati in Lega due, categoria che con i due stranieri in organico sarà sicuramente qualitativa rispetto al passato».

Ci va di concludere così: alla Remer il tradizionale, nonché augurale «in bocca lupo» alla Comark il ricordo di quattro anni di risultati non privi di intense emozioni.

Arturo Zambaldo

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