Basket, è tempo delle amichevoli verità
Bergamo e Cassa Rurale alla prova

Le gare estive rivestono da sempre certificata importanza per la messa a punto di schemi tattici e amalgama tra i nuovi e i confermati giocatori.

Le amichevoli estive rivestono da sempre certificata importanza per la messa a punto di schemi tattici e amalgama tra i nuovi e i confermati giocatori. Figuriamoci nel caso di Bergamo, vista la permanenza del solo regista Zugno promosso titolare. Il lavoro, dunque, abbonda per coach Marco Cavani (pure lui fresco di ingaggio), tanto più che si ritrova con una formazione imbottita di giovani. Ma evidentemente se l’esperto coach romano dal curriculum altisonante ha accettato in pieno le proposte contrattuali della dirigenza significa che crede nella validità del quintetto da gestire (nessuno è autolesionista in partenza). I critici del pallone a spicchi concordano nell’indicare il sodalizio cittadino tra le candidate alla lotta per salvaguardare la categoria. Al roster appena uscito dal mercato il compito di smentire il bicchiere mezzo vuoto coniugato da coloro che si definiscono re delle previsioni. Ricordate quanto accaduto nella passata stagione sportiva allorquando la stessa Bergamo si piazzò nell’alta classifica mettendo a tacere gli scettici dell’estate?

Si allineerà al via del campionato con ben altre credenziali la Cassa Rurale in virtù della conferma dell’ossatura della squadra reduce dal terzo posto nell’edizione 2018-2019 della regular season. Questo sulla carta poi è risaputo che all’atto pratico possono sopraggiungere anche le più clamorose sorprese. Pure sul cambio della copia di stranieri l’ex Remer, a detta di parecchi, ne è uscita di gran lungo vincente. Ciò di cui deve incolpevolmente dolersene è l’inutilizzo del PalaFacchetti, in questo periodo di preparazione al torneo e per qualche gara ufficiale successiva.

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