Basket, il bello dello sport
E le previsioni non azzeccate

Il «bello dello sport» sta coinvolgendo, a pieno titolo, le nostre Remer e Comark. Addetti ai lavori e tifosi (con l’esclusione di pochi) annunciavano Treviglio in zona-retrocessione; Bergamo, viceversa, con chances da podio.

Ed erano previsioni, sulla carta o se si preferisce in teoria, sostenibili. Bastava, del resto, valutare le potenzialità degli organici e i rispettivi budget destinati, dalle dirigenze, per la confezione degli stessi organici. Opposte pure le dichiarazioni estive, uscite dai club in questione. In casa Remer un generico quanto inquantificabile «Cercheremo di ottenere il meglio”»; dalla Comark «Perché non puntare subito al doppio salto?». Bene, a quattro turni dal termine, della regular season, si sono invertite le dichiarazioni di allora.

Classifica alla mano inconfutabile: Remer, addirittura seconda nella terza categoria nazionale; Comark quinta, nella divisione appena sotto, in buona compagnia. E non è tutto. La Remer, d’ora in avanti,con tre match in casa e uno solo in trasferta, è proprio ad un passo dai playoff e, quindi, automatico passaggio in serie A2 (quella che, fortunatamente conta; i cugini ancora in lotta per un posto nelle successive sfide dirette di aprile e poi, ragionevole, punto di domanda sull’esito finale nel mini torneo, conclusa la prima parte di stagione.

Situazioni, di sicuro, differenti ma da leggere, secondo noi, con il classico bicchiere mezzo pieno. Per gli appassionati del basket locale si profila, infatti, un prossimo mese all’insegna del divertimento e di un patos alle stelle. Mettiamoci, inoltre, la palpabile rivalità sportiva sprigionatasi da un paio d’anni (da quando, in pratica, al team cittadino è arrivato, guarda caso, da Treviglio, Massimo Lentsch) nell’ambito dei sodalizi in questione e il piatto (e che piatto!) è abbondantemente servito…

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