Basket, nuovo ribaltone normativo
Le novità di Federazione e Lega in A2

Federbasket e Lega non si smentiscono quanto a innovazioni sconcertanti. L’ultima, di questi giorni, la decisione di scomporre il campionato di serie A2 (incluse Bergamo e Treviglio) in tre distinti periodi.

Federbasket e Lega non si smentiscono quanto a innovazioni sconcertanti. L’ultima, di questi giorni, la decisione di scomporre il campionato di serie A2 (incluse Bergamo e Treviglio) in tre distinti periodi: regular season, intermezzo a cinque gironi e spareggi finali. Il tutto con una regolamentazione che definire complicata è a dir poco generoso. In sintesi: dal 17 novembre al 21 marzo gare di andata e ritorno nei due gironi in lizza; poi le 27 squadre partecipanti saranno divise in 5 gironi tenendo conto dei precedenti piazzamenti; infine le prime 18 classificate si contenderanno 16 accessi ai playoff, le altre sei giocheranno i playout mentre le ultime tre si sfideranno per evitare la retrocessione diretta in cadetteria. Un paio le promozioni alla massima divisione nazionale (tre le retrocesse): una al termine della seconda fase e due dopo i playout.

Chiaro o meglio si è capito al volo? Per inciso: noi di non immediato comprendònio ce ne abbiamo messo un po’. Con la nuova delibera si è, così, definitivamente accantonata la fase a orologio escogitata, sempre dalla stanza dirigenziale dei bottoni romana (il presidente è Gianni Petrucci attorniato da non pochi consulenti) appena la scorsa estate. Con queste altalene di improvvise scelte riteniamo non si faciliti l’avvicinamento di spettatori a una disciplina affascinante per le regole di gioco e i gesti tecnici e agonistici dei protagonisti sul parquet. Si impari, sotto parecchi aspetti, dal calcio imperniato su norme meno farraginose durature nel tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA