Basket targato Bergamo
Dove è finito l’esercito dei tifosi?

È tempo di invocare lo stop allo sterile ma continuo botta e risposta sul numero di spettatori che frequenta le gare casalinghe di Remer e Comark. Si tratta di un tormentone tenuto in piedi da alcuni appartenenti alle rispettive società.

Un argomento di scarso interesse per tifoserie e semplici appassionati del pallone a spicchi orobico. In un momento, tra l’altro, in cui entrambi i club hanno di che vantarsi per gli ottimi risultati della squadra sul parquet di gioco. È solo il caso di ricordare che i trevigliesi comandano la classifica della terza categoria nazionale (A2 silver); i cittadini sono quinti nella serie cadetta. A che serve, poi, perdersi nel contare in maniera ansiosa, di domenica in domenica, chi entra al PalaFacchetti e al Centro sportivo Italcementi?

L’aggravante è che non si tratta di cifre record. La piazza basket tara di Treviglio, da un ventennio parla di circa mille presenze a partita. Ultimamente, in virtù riteniamo dell’ottimo comportamento del team presieduto da Gianfranco Testa, ha elevato la cifra intorno ai 1.300. La Comark, da parte sua, è passata dalle trecento unità, di un paio di anni or sono, alle settecento-ottocento di adesso. Medie, da apprezzare, ma ancora assai lontane da quelle registrate agli inizi degli anni 80 dall’Alpe, unico sodalizio ad averci regalato, tuttora, la massima divisione.

Il palasport di Largo Tiraboschi (quartiere borgo Santa Caterina) ospitava qualcosa come tremila sportivi tanto che il più delle volte si registrava l’esaurito (lo documentano, ampiamente, le foto in bianco e nero custodite gelosamente nell’archivio de L’Eco). Numeri che confrontati con quelli di oggi destano forte nostalgia per coloro che li hanno toccati, entusiasticamente, con mano. L’auspicio è che si possa rivivere quel lontano periodo, purtroppo, durato molto poco per sopraggiunti malinconici eventi. Ma visto l’attuale piazzamento in campionato di Remer e Comark perché non privilegiare, a buona ragione, il classico bicchiere mezzo pieno? Domanda finale scontata: ma dove si è nascosto il folto esercito di allora?

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