Basket, valzer di coach a Bergamo
Treviglio giura fedeltà a Vertemati

L’analisi di Arturo Zambaldo: valzer di coach per il basket cittadino nelle ultime cinque stagioni. Treviglio punta invece sulla stabilità di Vertemati.

Nelle ultime cinque stagioni sportive baskettare Bergamo ha alternato in panchina un poker di coach (in ordine cronologico Pasqua, Galli, Ciocca, Sacco) mentre Treviglio ha tirato avanti a suon di risultati con il fedelissimo Vertemati. Come dare una convincente risposta alla inequivocabile constatazione? Appare subito certificabile che la bontà nelle scelte delle rispettive dirigenze giochi a favore del club della Bassa. In tal caso indicare nel general manager Euclide Insogna e nella rigida spalla del direttore sportivo Massimo Gritti gli autentici manovratori in materia diventa inevitabile. Da riconoscere alla conclamata coppia pure il prezioso supporto tecnico offerto spesso e volentieri all’allenatore milanese nei momenti di bisogno.

Cosa che, evidentemente, non è riuscita a copiare, sulla sponda cittadina, il plotone composto dai vari Sergio Zonca, Marcello Filattiera, Stefano Di Prampero e Ferencz Bartocci ai quali era stato emandato il delicato compito di reclutare l’allenatore di turno. Dal prossimo torneo toccherà a Sandro Dell’Agnello invertire decisamente, quanto a pemanenza da noi, la rotta. La paternità di Dell’Agnello spetta a Valeriano D’Orta, da circa un mese ingaggiato dal patron Massimo Lentsch con le funzioni di direttore in assoluto. Da auspicare che i verdetti sul parquet di Bergamo e Treviglio parlino in termini soddisfacenti per poter brindare ai rinnovi dei contratti dei coach in questione.

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