Bergamo abbraccia l’Under 21
Con quattro atalantini in campo

Trent’anni dopo l’ultima volta, Bergamo accoglie di nuovo l’Italia under 21. Lunedì 14 novembre al Comunale (ore 18,30, diretta tv su Rai Sport 1) gli azzurri ospitano i pari età della Danimarca per un’amichevole di lusso in vista dell’Europeo in Polonia (7-21 giugno, 12 squadre): entrambe sono qualificate.

Di speciale, in questo ritorno dell’Under 21 a Bergamo, c’è la presenza di quattro atalantini che il ct Di Biagio ha annunciato titolari: Conti e Caldara in difesa, Grassi a centrocampo, Petagna in attacco. La gara di 30 anni fa (il 29 marzo 1986 Italia-Svezia 2-1) fruttò la semifinale contro l’Inghilterra (poi l’Italia perse la finale con la Spagna) e fu la festa voluta a Bergamo dal ct Azeglio Vicini per Roberto Donadoni. Che tre mesi dopo passò dall’Atalanta al Milan.

La festa di oggi è per i quattro nerazzurri e per il vivaio dell’Atalanta, da dove stanno uscendo giocatori destinati a grandi palcoscenici. I quattro in campo oggi (più Gagliardini) sono l’avanguardia dei 1999 e dei 2001 che a breve arriveranno anche all’Under 21. Quest’Italia di speciale avrà ben quattro atalantini in campo. In difesa ci sono due 1994 figli di Zingonia. Andrea Conti e Mattia Caldara hanno un cammino simile. Insieme nel vivaio dal 2004, hanno fatto tutta la trafila, poi per entrambi due stagioni in prestito a giocare e il rientro nel gruppo della prima squadra.

Dietro di loro i due del 1995, il cui percorso è molto diverso. Alberto Grassi è arrivato a Zingonia nel 2004, a 9 anni, ha fatto la trafila, è il giovane con più presenze nelle nazionali: già 29. Centrocampista completo, è esploso con Reja e a 20 anni l’ha preso il Napoli. Dove non ha mai giocato, e da lì in estate è tornato qui in prestito. Andrea Petagna invece è passato dalla big (vivaio Milan) all’Atalanta per trovare la sua dimensione.

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