Bergamo Basket, ecco Petronio
acquisto che promette parecchio

Professionista con parecchi anni alle spalle in club della massima categoria e di A2. Una garanzia per la Bergamo Basket l’arrivo di Gianluca Petronio, 59 anni, friulano di Silandro.

Ha sostituito Valeriano D’Orta dall’oggi al domani, «scippato» dalla blasonata Virtus Bologna di A1. Idee chiare quelle di Petronio freneticamente al lavoro per recuperare il tempo perduto per le ragioni stranote. Il nuovo general manager dispone di una visione poliedrica di come dovrebbe essere impostata e poi gestita una società sportiva, dall’organizzazione interna al marketing, dalla comunicazione ai rapporti con le istituzioni e chi più ne ha ne metta. Occhio perché essendo anche stato allenatore ne sa (e parecchio) di strategie tecniche e tattiche e sul modo di interpretare i movimenti dello spogliatoio.

Nonostante la poliedricità sul singolare mestiere (non è sprovvisto nemmeno dell’arte della diplomazia) tiene subito a precisare che «non sono venuto da voi per rivoluzionare quanto di ottimale avete confezionato prima del mio ingaggio. Del resto il quarto posto blindato nella passata stagione parla da solo. Certo, si cerca sempre di migliorare alla ricerca graduale di certificabili risultati sul campo e su quella che è la struttura operativa».

Forzatamente (perché richiestogli) entra sull’argomento mercato: «Il più, con coach Marco Calvani, è stato portato avanti. Mancano all’appello il secondo straniero (con ogni probabilità statunitense –ndr-) e un italiano di spessore. Entrambi pari ruolo».

Non si sbilancia sulle ambizioni della squadra: «Mi si capisca sino in fondo: sarebbe inammissibile lasciarsi andare in previsioni considerando che siamo ancora in fase di esplorazione o giù di lì. Una cosa è, comunque, palpabile: stiamo operando con un sodalizio impegnato a progredire in ogni sfaccettatura: vi sembra poco?». Dalle sue dichiarazioni una domanda: ma, Petronio, dove si era nascosto finora?

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