Bergamo e Remer, il problema coach
Addio a Dell’Agnello e Vertemati?

Alla Bergamo basket non c’è continuità sulla panchina. Nelle ultime due stagioni sportive non hanno rinnovato il contratto prima Giancarlo Sacco e la scorsa settimana Sandro Dell’Agnello.

Entrambi coach di successo dal momento che Sacco miracolò la squadra verso una salvezza insperata; l’altro la cavalcò portandola addirittura alla semifinale per la promozione alla serie A. Rimanendo sull’attualità non c’è da far salti di gioia in quanto la perdita di Dell’Agnello implica il ribaltamento di una gestione tecnica risultata largamente vincente. Tanto più che i rumors di mercato parlano di uscite importantissime come Roderick e Taylor, copia statunitense determinante per gli exploit blindati dalla squadra. A maggior ragione se a scegliere gli Usa ( con impareggiabile fiuto) fu la scorsa estate lo stesso Dell’Agnello. Nessuno è insostituibile si dirà ma non sempre, poi, è così. Auspichiamo che il confermato general manager Valeriano D’Orta, incaricato dalla società a provvedere all’ingaggio del nuovo allenatore, sappia sceglierlo ad hoc considerata la certificata importanza della sostituzione.

Anche alla Remer l’argomento-coach è sulla bocca di tutti. A impensierire l’ambiente le proposte (sempre stando a radio mercato) ad Adriano Vertemati provenienti da Cantù (in primis) e da Pesaro. Piazze storiche del pallone a spicchi sul conto delle quali è assai difficile non prenderle se non altro in considerazione. Tanto più che Vertemati, con 7 anni di brillante permanenza a Treviglio, ben si meriterebbe il salto nella massima divisione nazionale. È pur vero che il tecnico milanese è legato ancora da un anno di contratto al sodalizio presieduto da Gian Franco Testa ma si sa come vanno certe cose al riguardo.

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