Bergamo, vietato parlare di salvezza
Ai play off con la coppia Roderick-Taylor

La Bergamo basket può alzare l’asticella: parlare di salvaguardare la categoria non sta, per fortuna, più in piedi.

La pazienza ha un limite: la Bergamo Basket deve alzare l’asticella. Parlare di salvaguardare la categoria non sta, per fortuna, proprio più in piedi. Lo certifca la classifica: qui il club cittadino nelle sette gare disputate ha alternato il primato alla piazza d’onore. Non si chiede al patron Massimo Lentsch di puntare al grande salto di qualità ma di inserirsi con convinzione nella lotta-playoff. Il messaggio va esteso a coach Sandro Dell’Agnello dalle cui labbra esce ancora, di tanto in tanto, il termine «salvezza». Dopo tutto va a lui il merito di aver identificato la coppia statunitense Roderick-Taylor, ovvero chi ha portato di colpo la squadra ai vertici del girone ovest della serie A2. A sognare a viso aperto pure i tifosi che hanno, tra l’altro, superato quota 1300 sugli spalti del Pala Agnelli. Come si fa, allora, a chiedere ai supporter di rimanere coi piedi per terra accantonando sfide ben più stimolanti?

Sempre in linea con la coerenza parlando della Remer crediamo che con l’autorevole blitz di Agrigento il quintetto trevigliese possa aver innestato la marcia per abbandonare definitivamente la zona rossa della graduatoria. L’innesto dell’ala slovena ha subito iniettato una ventata di autostima, figlia dei canestri (12) totalizzati all’esordio in Sicilia contro la capolista. Se verrà dato seguito all’ ultimo successo l’obiettivo-playoff dell’estate sarà da ripristinare al volo. Occhio alla trasferta di sabato 17 novembre a Siena con avversari di media portata.

Complimenti doverosi a capitan Pecchia, al quale verrà consegnato l’inviadiabile riconoscimento del miglior giovane dell’intera A2. Siamo di fronte ad un giocatore plasmato nella passata stagione sportiva, guarda un po’ da Adriano Vertemati, allenatore costruttore di talenti a iosa.

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