Bologna, città dei record nerazzurri
Ma stavolta l’Atalanta deve ripartire

Bologna, la città dei record nerazzurri. Sotto le due torri, l’Atalanta si è abituata a festeggiare: le due strisce vincenti più lunghe della storia, nella massima serie, sono state completate proprio al Dall’Ara, negli ultimi anni.

Sei, come i successi consecutivi in A ottenuti nel 2013/14 e poi nel 2016/17: in precedenza, l’Atalanta non era mai riuscita a fare qualcosa di simile. La prima striscia d’oro appartiene all’Atalanta vecchia versione, quella abituata a collezionare salvezze: ma con Colantuono, nel 2013/14, cambiò la propria dimensione a marzo. L’anno scorso, invece, la striscia è stata il trampolino di tutto: tra ottobre e novembre. Ancora l’Inter tra le vittime con il 2-1 al Comunale il 23 ottobre, poi 1-0 a Pescara, doppio 3-0 a Bergamo con il Genoa e a Reggio Emilia con il Sassuolo, quindi 2-1 alla Roma e Bologna. Il 27 novembre 2016, Masiello e Kurtic sigillarono il 2-0 che permise alla squadra di Gasperini di battere Donadoni.

Oggi, è una storia diversa: al Dall’Ara, l’Atalanta non deve allungare una striscia ma aprirne una nuova. Ricominciando a correre, dopo due domeniche senza serie A e dopo le due eliminazioni dalle Coppe.

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