Bosatelli corre a Mauritus - Video
C’è l’Ultra Trail Beachcomber

Oliviero Bosatelli, 47 anni, per tutti il Bosa, reduce dalla vittoria al Tor des Geants 2016, si appresta ora a una nuova impresa.

L’8 e il 9 luglio, Bosatelli prenderà parte all’Ultra Trail Raidlight Beachcomber (Utrb) a Mauritius. Un evento unico nel suo genere con percorsi studiati per offrire ai partecipanti di tutti i livelli un’esperienza completa sui diversi terreni dell’isola: montagne, foreste, savana, campi, scogliere e spiagge.

Per i 120 km che Bosatelli affronterà a Mauritius, la speranza è quella di divertirsi durante la competizione e nei momenti liberi, visitando un posto. «Non so come saranno le condizioni climatiche, pertanto porterò in viaggio tutto il necessario e valuterò solo prima della partenza cosa indossare. Consigli? La preparazione è fondamentale. E’ necessario abituare il corpo ad uno sforzo prolungato e soprattutto bisogna allenarsi anche a mangiare in condizioni di sforzo per poi, senza attendere la digestione, ricominciare a correre».

Durante il Tor des Geants 2016, vinto con grande sorpresa di tutti, si era alimentato «come a casa» (citazione dello stesso Oliviero) preferendo pasta, riso, formaggio, frutta, alle più tradizionali barrette energetiche.


Bosatelli è salito nuovamente a podio ne «La Grande Corsa Bianca», sulle montagne innevate dell’Adamello, e alla 100miglia d’Istria, nella quale è arrivato alle spalle dello statunitense (e runner professionista) Dylan Bowman.
Il bergamasco della Valle Seriana ha un passato da maratoneta. Dopo un periodo di stop durato una decina di anni, dal 2014 ha ricominciato a dedicarsi alla corsa e, nello specifico, al trail. Professione Vigile del Fuoco, si divide tra questo lavoro e il bar-edicola gestito dalla moglie.

«Tra il lavoro e i figli, non ho mai avuto il tempo effettivo per dedicarmi bene alla corsa. Ora invece, che i ragazzi sono grandi, posso pensare un po’ anche alle competizioni. Le recenti vittorie, compresa la grandissima e inaspettata soddisfazione ottenuta al Tor, non hanno troppo modificato il mio stile di vita e neppure gli allenamenti. Sono più impegnato di prima, quello è certo. Perchè collaboro anche con aziende del mondo running. Purtroppo le giornate sono rimaste di 24 ore!», racconta sorridendo. I fan stravedono per lui tanto da eleggerlo nel 2016, in base ad un sondaggio lanciato da Mountlive.com, l’atleta dell’anno.

Info Beachcomber 035.236656 - [email protected]





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