Calcioscommesse, Atalanta deferita
«Dimostreremo insussistenza addebiti»

Stefano Colantuono prosciolto, deferita l’Atalanta e il suo ex capitano Doni, oltre a Santoni e Parlato. In serata la nota della società: «Piena fiducia in esito positivo della vicenda».

Queste le decisioni del procuratore federale. Lo rende noto la Federcalcio informando che «a seguito degli esiti finali delle indagini espletate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, valutati gli atti trasmessi in modo integrale alla Procura federale, gli esiti dell’udienza preliminare tenutasi davanti al Gup del Tribunale di Cremona e i provvedimenti adottati dall’Autorità Giudiziaria, nell’ambito del procedimento 15bis pf 2015/2016, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare per violazione dell’art.7 commi 1 e 2 del C.G.S.: Cristiano Doni (all’epoca dei fatti calciatore per l’Atalanta), Nicola Santoni e Gianfranco Parlato (all’epoca dei fatti tecnici per il Ravenna). Deferita inoltre l’Atalanta Bergamasca a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art.7 comma 2, e art.4 comma 2 del C.G.S. Nell’ambito del procedimento 15 pf 2015/2016 la Procura ha archiviato la posizione di Stefano Colantuono, non essendo emerse fattispecie di rilievo disciplinare».

L’Atalanta in serata ha pubblicato sul proprio sito una nota a riguardo: «Si tratta di fatti relativi al campionato 2010-2011, rispetto ai quali attendiamo di conoscere gli atti ufficiali. La Società si tutelerà nelle competenti sedi per dimostrare l’insussistenza degli addebiti contestati ed ha piena fiducia in un esito positivo della vicenda».

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