Calusco nel nome di Magrin
Ospiti Scaloni e Maxi Moralez

Si sono chiusi con l’appuntamento di Calusco gli incontri settimanali del 2013 degli Atalanta Club Amici con i giocatori della squadra nerazzurra. Un club speciale quello sul confine ovest della provincia, presieduto da Massimo Locatelli.

Si sono chiusi con l’appuntamento di Calusco gli incontri settimanali del 2013 degli Atalanta Club Amici con i giocatori della squadra nerazzurra. Un club speciale quello sul confine ovest della provincia, presieduto da Massimo Locatelli, rinato quest’anno e dedicato a Marino Magrin, una tradizione che continua dagli anni 80.

Nei magici anni che videro l’Atalanta impegnata anche in Europa gli affezionati caluschesi proposero in quel di Perugia uno striscione dedicato ad una delle bandiere dell’Atalanta di quegli anni, esempio in campo e fuori, come dimostra la mega maglietta numero 8 a lui dedicata proposta dalla Curva Pisani nel 2012.

Alla serata di festa del rinato club caluschese hanno partecipato gli amici dello stesso Magrin e i compagni di quell’Atalanta, come Giorgio Magnocavallo, Luigino Pasciullo, Daniele Filisetti, e un altro giocatore nerazzurro degli anni 90, Angelo Carbone. I tifosi, insieme ad un gruppo di sostenitori atalantini di Arcore, hanno svelato il nuovo striscione del club, che andrà a sostituire quello storico, un pezzo di storia che non lascerà cuore e mente della famiglia Locatelli e di chi quei favolosi anni di Atalanta li ha potuti vivere, seguendoli in casa ed in trasferta.

E gli ospiti d’onore? A Calusco sono arrivati due argentini che come dimostra il loro sangue caliente amano il contatto con il pubblico, Lionel Scaloni e Maxi Moralez: per il primo il momento è magico, pensando che solo due mesi fa era fuori rosa, mentre il fantasista si gode una serata di festa, nella stagione del suo ritorno alla ribalta.

“Queste serate ci avvicinano alla gente e alla famiglia dell’Atalanta -ha affermato Scaloni-. Sono contento per quello che stiamo vivendo e speriamo di continuare così. Adesso bisogna farsi trovare pronti e dimostrare di poter dare una mano. Difficile dire se la sosta possa essere positiva o negativa: speriamo che serva per ricaricare i ragazzi che sono fuori. Abbiamo due settimane per pensare al Sassuolo, lo stiamo già facendo, ma adesso dobbiamo un attimo staccare: dopo questa vittoria che ci ha dato morale sono sicuro che faremo bene”

“L’affetto che hanno specialmente per me è bellissimo -ha aggiunto Maxi Moralez-. Sono felice, ci si prova sempre a dare il massimo per la maglia, per vedere sempre i nostri tifosi soddisfatti. Speriamo di continuare a regalare buoni risultati, poi se il gol dovesse arrivare sarebbe ancora meglio. E’ancora presto però per pensare alla Roma”

Tra i numerosi iscritti presenti, con tanti bambini in divisa nerazzurra d’ordinanza, si alzano cori da stadio di ieri e di oggi. A Maxi Moralez viene chiesto un gol contro la Roma, la prima sfida tra le mura amiche dopo la sosta, a Pasciullo si rammenta la Nazionale e a Magrin un gol su punizione, come ai bei tempi. Le bombe su punizione ormai sono un ricordo, fortunatamente a colori, di un giocatore che ha indossato pure la casacca della Juventus, che ancora oggi può vantarsi di avere un club a lui dedicato.

In sala arriva la notizia della scomparsa del mitico portiere atalantino Bepi Casari: un minuto di silenzio, il ragazzino che chiede al padre di chi si stia parlando. Caro ragazzo, anche questa è storia, quella del calcio che fu, lontano dal dio denaro, di gente legata a colori e città. In una serata di festa è una notizia che rattrista: gli uomini se ne vanno, le gesta restano. I tifosi si guardano a tavola e ricominciano a raccontare, e con un “Meaaaaaa” anche il ragazzino assaggia la storia del calcio che fu.

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Club Amici Calusco