«Campionato, ora servono punti»
Gasp: Ilicic in ripresa, avanzerà Cristante

«I ragazzi recepiscono molto l’impatto della città, dell’ambiente e dei tifosi che li spinge: sono sentimenti che esprimono dei valori e li trasmettono. È uno dei segreti della scorsa stagione e dell’avventura europea». Alla vigilia del posticipo del lunedì in casa del Genoa, Gian Piero Gasperini ritorna sul tema di un’annata fin qui a doppio binario.

«La cosa più bella dell’altra sera è stato vedere la voglia di vincere di tutti, mentre in campionato forse ci manca quel qualcosa in più - spiega l’allenatore dell’Atalanta -. Sta a noi trovare le motivazioni, ma certe partite ti danno comunque una marcia in più e le senti di più: abbiamo portato famiglie e bambini a duecento chilometri da Bergamo».

Lunedì alle 13, a Nyon, i nerazzurri presteranno occhio e orecchio all’urna che deciderà l’abbinamento dei sedicesimi di Europa League: «Il sorteggio è una cosa bella, lo aspettiamo per sapere dove dovremo continuare questa esperienza e poi pensiamo alla partita del campionato - chiosa Gasperini - Non vorrei incontrare subito le big come l’Atletico Madrid, non spendo energie per preoccuparmi ma la curiosità c’è. I nostri dirigenti saranno là. Ora per noi si tratta di tradurre in punti le prestazioni in serie A».

Su Genoa-Atalanta incombe però il rischio rinvio a causa delle abbondanti piogge che cadranno sulla Liguria. Una decisione verrà presa soltanto lunedì. «Voglio un Genoa rock, non lento ma rock perché abbiamo ragazzi rock. Bisogna essere organizzati ma nell’organizzazione uno si deve sentire libero di esprimersi e di esprimere tutte le sue qualità» dcie Davide Ballardini che teme l’Atalanta: «È una squadra di grande intensità e qualità che non sarà stanca per la Coppa e ha un ottimo allenatore. Giocano insieme ormai da tempo e si conoscono bene». In attacco dubbio Pandev-Lapadula.

«Lunedì sarà una partita che conta molto, contro una squadra che si è ripresa in queste settimane. Reputo il Genoa una buona squadra, con giocatori di valore che conosco bene. Lo stadio Ferraris è un campo particolare, che dà motivazioni a chi ci gioca: le dà a loro, ma le darà anche a noi» ha detto Gasperini, grande ex. «Giocando al lunedì, abbiamo anche un giorno in più per recuperare e questo è sicuramente un aspetto positivo. Noi siamo in un buon momento, veniamo da delle buone prestazioni e dobbiamo fare di tutto per continuare anche in campionato» ha proseguito.

Dopo la sbornia europea del giovedì, per l’Atalanta il presente si chiama Genoa in uno scontro particolare: il grande ex che finora non ha mai vinto in trasferta torna davanti ai tifosi che lo hanno ammirato e amato per due cicli indimenticabili, speranzosi che il Grifone riesca a espugnare il campo di casa. E lo stesso Gian Piero Gasperini, dopo aver fatto del Lione un sol boccone, riporta i suoi coi piedi per terra: «Il Genoa ha giocatori di valore, da Laxalt a Pandev, non c’entra niente con la zona salvezza. Noi dal canto nostro abbiamo fatto 17 punti in casa e soltanto 3 fuori: è ora di ritrovare certe motivazioni».

Capitolo indisponibili; Ilicic ha un po’ di influenza, tra domenica e lunedì potrebbe essere recuperabile. Sul piano tattico, almeno una variazione annunciata, perché probabilmente Cristante è destinato ad avanzare di nuovo tra le linee con de Roon e Freuler in mediana: «Non possiamo giocare novanta minuti interi con Ilicic e Gomez più la punta, è un’opzione iniziale oppure a partita in corsa. L’importante è la gestione delle gare - spiega Gasperini - Col Lione siamo partiti così ed è andata bene, in sfide del genere il rendimento va anche oltre la disponibilità individuale».

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