Colantuono: «Continuità a Udine
Dobbiamo essere più incisivi in attacco»

«Ora ci vuole continuità e soprattutto dovremo essere più bravi negli ultimi metri». Così il mister atalantino Stefano Colantuono alla vigilia della trasferta di Udine.

«Per dare significato alla vittoria contro il Parma, che è stata fondamentale per vari motivi - continua l’allenatore nerazzurro -, dobbiamo dimostrare continuità di rendimento, per cui sarebbe importante non perdere contro l’Udinese. Non siamo arrivati alla partita spartiacque, perché i valori del campionato devono ancora delinearsi, ma naturalmente il risultato di Udine è molto importante».

«Dovremo essere più incisivi in attacco. Sappiamo che questo è il nostro problema attuale e ci stiamo lavorando. Denis? Vedremo se a Udine giocherà, avremo tre partite in otto giorni e dunque potrebbe esserci turnover, ma - essendo la prima partita del trittico - sarà moderato. Comunque, come avere visto, Denis si è scusato per la sua reazione dopo la sostituzione e ha dimostrato che era vero quello che avevo pensato nel dopopartita, cioè che ce l’aveva con se stesso. Ma a Denis dico che non deve essere troppo critico con se stesso, perché così è peggio».

Contro l’Udinese il mister nerazzurro dovrebbe puntare ancora sul 4-3-3 e a centrocampo stavolta dovrebbe esserci spazio dal 1’ per Baselli, anche se Colantuono sottolinea che «mi è piaciuto lo spirito e il contributo che mi ha dato Migliaccio, così come devo evidenziare l’importanza di avere nello spogliatoio giocatori positivi come Bellini, Raimondi e Scaloni , anche se attualmente non stanno giocando».

Infine, si parla dell’Udinese e di Di Natale: «Di Natale è come Totti. Un fuoriclasse. E i fuoriclasse non hanno età, come loro stanno dimostrando. Bravo Stramaccioni ad aver mantenuto la squadra in una posizione medio-alta di classifica, ma i friulani è da tempo che non una solida realtà e non una sorpresa».

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