Comark, gli obiettivi ambiziosi
coniugabili con coach e roster?

Un bel po’ di addetti ai lavori ritiene eccessive le ambizioni della Comark che parlano di «assalto» alla promozione in serie A2 (ovvero la seconda categoria nazionale). Lo sostiene in base alle valutazioni, ad oggi, sui roster del girone.

Pienamente concordi, poi, nell’assegnare a una tra Udine e Orzinuovi il ruolo di favorita al passaggio nell’anticamera del basket d’élite. Del resto friulani e bresciani appaiono già adeguatamente attrezzati con pedine in ciascun reparto all’altezza della situazione. Inoltre Udine si è assicurata un coach d’eccellenza, quel Lino Lardo, super collaudato sulle panchine di club blasonati e artefice del salto in A2 col mai dimenticato Celana.

Senza nulla togliere, comunque, a Cece Ciocca, allenatore altrettanto professionale ma dal curriculum assai meno roboante. Da sempre attribuiamo circa un venti per cento di meriti al tecnico di turno in grado di centrare gli obiettivi della squadra. Percentuale non indifferente specie se, la rosa a disposizione risulta competitiva in partenza. Rispetto alla passata stagione, il presidente e sponsor Massimo Lentsch, ha compiuto un passo in avanti, sul fronte dirigenziale.

Portando a Bergamo il direttore sportivo Filattiera (sostituendo Zonca) ha inteso, così, dare al sodalizio una ventata di maggior consistenza. Per prima cosa Filattiera opererà a tempo pieno, aspetto questo altamente significativo. Certo, la sua scelta sarebbe il top se avesse alle spalle un’esperienza di più lungo corso nella specifica funzione e se conoscesse da vicino il territorio con le più dettagliate e delicate problematiche. Da auspicare, pertanto, che Filattiera bruci i classici tempi per far si che l’«assalto» alla A2 sia di conseguenza adeguatamente coniugabile.

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