Comark, occhio alla carta d’identità
Il medagliato Carraretto o un emergente?

L’ambiziosa Comark ha praticato completato, a tempo di record, la composizione del roster. Sin qui gli arrivi dei titolati Berti e Cazzolato e del consistente Squeo. Tre ingaggi che la pongono sul piedestallo delle candidati alla promozione.

A questo punto allo scacchiere del confermato coach Cece Ciocca manca una sola pedina. Preposto alle trattative il direttore generale Marcello Filattiera, alla seconda stagione sportiva nella stanza dei bottoni del club cittadino. Sulla scelta dell’ ultimo giocatore da inserire non c’è motivo per spingere sull’acceleratore. Più opportuno rimanere alla finestra dirigendo in particolare gli sguardi verso le occasioni tipiche dei giorni conclusivi di ogni campagna acquisti-cessioni. Risulta, comunque, costruttivo tracciare l’identikit di chi portare a Bergamo. All’ appello serve una guardia-ala per sostituire innazittutto Scanzi, passato all’Orzinuovi.

Sul taccuino di Filattiera più d’uno i papabili insistentemente offerti dai rispettivi procuratori. Tra questi il trentanovenne medagliato (8 scudetti) Carraretto. Regalarlo a Ciocca sarebbe, quanto meno sulla carta, un colpaccio. Ma c’è un però da valutare a lungo. L’età. A maggior ragione visto che la Comark annovera già il trentottenne Chiarello (ha declinato la proposta dirigenziale) Ghersetti, 35 anni a ottobre e il trentunenne Berti. Con Carraretto ci troveremmo di fronte ad un quartetto di ineccepibile qualità ma sui 36 anni di media. Troppi, dai! Da tenere, poi, conto che per tradizione la serie cadetta strizza l’occhio alla velocità del gioco, alla freschezza e alla vigoria atletica di coloro certificati a referto. Perciò, a nostro giudizio, spazio senza la minima esitazione ad un esterno meno blasonato ma oltremodo motivato e desideroso di mettersi puntualmente in competizione con il pari ruolo. O no?

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