Con «TuttoAtalanta diretta stadio»
Bergamo Tv fa il pieno la domenica

TuttoAtalanta diretta stadio. Una promessa, una dichiarazione d’amore, la storia di un volo. Ora il volo ha nuove ali, dice Sergio Villa, direttore di rete di Bergamo Tv.

«I dati Auditel confermano che il programma sta facendo ascolti eccellenti, la gente chiama, manda messaggi, interviene su Skype, entra metaforicamente nello studio e con noi nella partita dell’Atalanta». Qui studio a voi gente.

Ogni domenica, dalle 14 alle 18,30, in tv (canale 17 del digitale terrestre), radio, web . È la storia del filo nerazzurro che annoda la tv all’Atalanta, «e quest’anno ha fatto uno scatto in avanti con una serie di novità». Integrazione è il nome della nuova via. Tv, radio, web. Tre strumenti, tre «piattaforme» che si completano, tre lenti diverse ma nerazzurre sul pomeriggio atalantino, un contenitore unico in cui rimbalzano svariate sfumature di passione, dal modulo del mister ai pensieri dei nonni allo stadio.

Così vicino all’Atalanta da sembrarci dentro. «Far vivere la partita senza poterla mostrare in diretta è la forza del programma, da sempre, la nostra esclusiva personalizzata sull’Atalanta. Ora che la pay tv sta faticando, il nostro modo di accompagnare la gente alla partita, di guidare e farci guidare dal pubblico che interagisce, suggerisce, condivide, a volte polemizza con noi è un prodotto unico, dal pre-gara al post-partita, con immagini in esclusiva da tutti i campi. Un grande contenitore completo e in chiaro, del quale siamo orgogliosi».

Pre-partita, riscaldamento, partita, discussioni, messaggi, gol, entusiasmi, critiche, litigi, interviste. Agli allenatori e ai giocatori. «Tutto in quattro ore. Si comincia alle 14 col prequel di Matteo De Sanctis e la sponda tecnica di Nado Bonaldi, poi alle 15 palla a Fabrizio Pirola e agli ospiti in studio in contemporanea con la cronaca della partita su Radio Alta. L’interazione di tv, radio, web è la nostra forza, e poi ci sono gli sms: in media tra 500 e 600 a puntata, sono il termometro dei pensieri e degli umori».

Non dei colori, perché a quelli provvedono Arturo Zambaldo, storica firma del giornalismo bergamasco, e il suo maglione verde scaramantico. «L’ho inaugurato con una clamorosa vittoria contro l’Inter di qualche anno fa e ora guai se me lo levo. Se lo faccio ricevo sms di proteste, la gente per strada mi chiede di rimetterlo al volo. La trasmissione piace per la vivacità del format, pepe e sale». La chicca è Skype, «la novità, il passo avanti». Una squadra d’inviati ad hoc, Elisa Cucchi, Michela Macalli, Gianni Gabbiadini, Attilio Varischetti, Omar Gentile, in collegamento allo stadio e fuori, a Bergamo e altrove, per raccontare partita e umori dal loro «personalissimo» stadio. «Con Skype spalanchiamo sull’Atalanta finestre impensabili - spiega Pirola -. Ci arrivano messaggi dalla Nigeria, dagli Stati Uniti, dal Belgio e dalla Germania. Mescoliamo super esperti e tifosi naif, in un contenitore dove gli interessi e le generazioni si fondono, attorno all’Atalanta. C’è il calcio e c’è la vita del territorio». E poi ci sono pezzi di Bergamo al telefono altrove, famosi amici lontani. «Massimo Casari, figlio del grande portiere Bepi, in collegamento dalla Bolivia. E Mario Gamba, fuoriclasse bergamasco degli chef, dal suo ristorante-cult a Monaco di Baviera». L’Acquarello, stellato Michelin, dove prende per la gola mezzo mondo. Alla domenica a pranzo, Gamba chiude la gola, va su Skype e spalanca il cuore atalantino. «Mi diverto e torno idealmente a Bergamo dove manco da 30 anni. L’Atalanta di quest’anno è un piatto con poco amalgama, ma ci si salva. La trasmissione ha una ricetta doc». TuttoAtalanta diretta stadio. L’Atalanta dall’aperitivo al caffè, ogni domenica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA