Coppa del mondo di snowboard
Salta la gara prevista in Città Alta

Le due prove annunciate per gennaio alla Fara non si faranno. L’appuntamento slitta alla prossima stagione.

Slitta la Coppa del mondo di snowboardcross in Città Alta. L’evento era in programma dal 22 al 24 gennaio 2021: qualifiche ad aprire giochi il venerdì, gara individuale maschile e femminile il sabato, gara mista a squadre la domenica. Per il circus sarebbe stata la «prima» nel cuore di un borgo medievale. La tappa (a porte chiuse) era prevista in versione «sprint» (una ventina di secondi) con partenza dal Pozzo Bianco e arrivo alla Fara. La competizione si sposta quest’anno in Valmalenco, con lo stesso calendario e con la promessa di riprovarci il prossimo anno a Bergamo. Per ora, dunque, sfuma il desiderio espresso da Michela Moioli, l’alzanese vincitrice di tre Coppe del mondo nello snowboardcross.

Tra i problemi che hanno portato al rinvio, si legge in una nota del Comune di Bergamo, «in primo luogo le incognite legate alla situazione della pandemia di Covid19, con gli esperti che prevedono una possibile terza ondata del contagio proprio nelle settimane della competizione bergamasca». In secondo luogo «una serie di difficoltà nel reperimento delle sponsorizzazioni, in un periodo così delicato e difficile per l’economia mondiale». Infine, «la volontà degli organizzatori di disputare una gara di snowboard così affascinante con il pubblico in presenza, cosa al momento non possibile per via del perdurare delle limitazioni per il contrasto del coronavirus nel nostro Paese».

Per il Comune la gara «avrebbe avuto un grandissimo valore simbolico, non solo per il rilancio dell’immagine della città di Bergamo, nota in tutto il mondo per la violenza della prima ondata del virus Covid19, ma anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026, con il territorio bergamasco impegnato nel tentativo di attrarre attività e competizioni dell’edizione che sarà organizzata tra Milano e Cortina».

«Sono molto dispiaciuta, - commenta Michela Moioli, la campionessa di snowboard nata ad Alzano Lombardo - mi ero molto allenata proprio sui primi 20’ di pista, la parte più tecnica della competizione: su un tracciato breve come quello previsto a Bergamo avrei potuto dire la mia per la vittoria della gara. Peccato. Speriamo che si possa riprovare l’anno prossimo, magari con il pubblico: sarebbe certamente più bello ed emozionante. Considerando, poi, che il prossimo sarà anche anno olimpico, credo che ci sia un motivo in più per cercare di organizzare la tappa nella mia città».

Sul tema interviene anche in consigliere regionale Paolo Franco di «Cambiamo!», che in una lettera al sindaco di Bergamo e al presidente della Provincia esprime «la mia più sincera amarezza per aver gettato al vento un’occasione d’oro per tutta Bergamo e per ogni bergamasco. Il fatto che sia venuta meno l’opportunità di ospitare la tappa della Coppa del mondo di snowboard rappresenta una grave perdita per la bergamasca. Una perdita che la nostra comunità non si meritava minimamente! In questi mesi, è stato ingente l’impegno che, come Regione Lombardia, abbiamo voluto mettere in campo a favore di questa straordinaria iniziativa, tuttavia, da parte delle Istituzioni che rappresentate, non si può dire la medesima cosa. Il completo disinteresse degli Enti da voi presieduti, testimonia una scarsa lungimiranza. Infatti, questo evento avrebbe potuto rappresentare un volano per la nostra economia e per il turismo della nostra stupenda comunità. Come ben voi sapete, i mesi passati sono stati tragici per l’intera bergamasca. In tutto il mondo è stato raccontato il dramma che qua si è realizzato, i nostri territori sono presto balzati alle cronache di ogni giornale come luoghi martoriati da questo virus che ha provocato migliaia e migliaia di morti. Ma la nostra terra non ha voluto arrendersi, pian piano ha saputo rimboccarsi le maniche per tentare di ripartire, più forte di prima. Bergamo, però, è una realtà che va aiutata, che necessita d’aiuto da parte di ciascuna delle Istituzioni presenti, e proprio per questo trovo del tutto inconcepibile l’aver voluto gettare al vento l’opportunità di questo evento che avrebbe raccontato la bellezza della terra Bergamasca in ogni angolo del mondo, rendendo omaggio, inoltre, a talenti di fama internazionale che qua sono nati. E’ troppo facile, a giochi finiti, invitare questi atleti per rubare un selfie con loro. Essendo Amministratori, dobbiamo necessariamente essere persone serie e pragmatiche, e davanti ad un’opportunità così, tirarsi indietro non era possibile. Non l’abbiamo fatto, per esempio, nell’organizzare il concerto al Cimitero Monumentale alla presenza del Capo dello Stato, costato diverse migliaia di euro, non dovevamo farlo – a maggior ragione – nemmeno in questa occasione. Spero vivamente che per il futuro si possa usare maggiore lungimiranza».

«Un vero peccato la decisione del Comune di Bergamo di annullare la coppa del mondo di snowboard cross, patrocinata dallo stesso Comune e che si sarebbe tenuta in città alta», così l’onorevole Alberto Ribolla, deputato della Lega e consigliere comunale di Bergamo. «L’evento - continua Ribolla - sarebbe stato di enorme importanza per la città di Bergamo, per la sua valorizzazione turistica ed ambientale a livello mondiale, una perduta occasione per riscattarci. Evidentemente, al di là delle scuse addotte dall’amministrazione comunale, è chiaro che una parte della maggioranza, quella più estremista, ha dato ascolto alla petizione di Legambiente, che danneggia la città e la visibilità del nostro territorio. Il sindaco Gori - conclude Ribolla - avrebbe dovuto, al contrario, confermare questo evento sportivo tanto atteso, voluto peraltro dalla campionessa di sci Michela Moioli, che ci avrebbe avvicinato alle Olimpiadi 2026 e che avrebbe confermato la centralità di Bergamo nel panorama sportivo».

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