«Coppa Italia: finale falsata, presi in giro»
Un tifoso: chiediamo i danni agli arbitri

Giovanni Piazzalunga, di Palazzago, tre giorni fa era fra i ventun mila bergamaschi presenti all’Olimpico di Roma: «Ho già contattato un paio di avvocati per valutare il da farsi, e invito il popolo nerazzurro, insieme alla società Atalanta, a costituirsi parte civile lesa nei confronti della terna arbitrale e dell’associazione di cui fa parte».

Una class action per costituirsi parte civile nei confronti della terna arbitrale guidata da Luca Banti di Livorno e di Gianpaolo Calvarese di Teramo, che mercoledì sera, 15 maggio, era incaricato al Var. La proposta è di Giovanni Piazzalunga, di Palazzago, tre giorni fa tra i ventiduemila bergamaschi presenti all’Olimpico di Roma per la finale di Coppa Italia.

Il mancato rigore per fallo di mano di Bastos (con annessa espulsione) è ancora negli occhi di molti, inclusi quelli dell’imprenditore bergamasco, che ha scritto alla nostra redazione: «Quell’episodio ha falsato la gara, non è giusto essere stati presi in giro dopo aver speso soldi e perso giornate di lavoro per assistere a episodi del genere – le parole del tifoso atalantino, che ha affrontato la trasferta insieme al figlio Diego –. Ho già contattato un paio di avvocati per valutare il da farsi, e invito il popolo nerazzurro, insieme alla società Atalanta, a costituirsi parte civile lesa nei confronti della terna arbitrale e dell’associazione di cui fa parte».

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