Cori razzisti nei confronti di Dalbert
Diecimila euro di multa all’Atalanta

I cori erano stati intonati durante la partita contro la Fiorentina del 22 settembre, l’arbitro aveva fermato il gioco per qualche minuto.

L’Atalanta dovrà pagare diecimila euro di multa per i cori discriminatori intonati da propri tifosi nei confronti del giocatore della Fiorentina Dalbert nel corso della partita del 22 settembre scorso, che per questo motivo era stata sospesa per tre minuti. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea il giorno dopo il fatto - che aveva provocato anche l’intervento del presidente della Fifa, Gianni Infantino, contro il razzismo razzismo negli stadi italiani - non aveva preso decisioni in merito disponendo un supplemento di indagine «anche mediante la testimonianza dello stesso calciatore, circa l’effettiva entità, dimensione e provenienza dei cori».

«Letti gli elementi forniti in sede testimoniale dal calciatore in relazione ai cori discriminatori di una parte della tifoseria, e non invero di singoli tifosi, seppur non di rilevanza tale da essere chiaramente percepiti da parte degli Organi federali e preposti all’ordine pubblico ma comunque tali da giustificare l’interruzione della gara disposta dall’arbitro - scrive il giudice sportivo nella motivazione -, si considera pertanto che, non sussistendo ragionevole dubbio sul verificarsi della condotta discriminatoria, per i cori l’Atalanta debba rispondere ai sensi dell’art. 28, comma 4, CGS ma che la sanzione, vista la dimensione e la mancata percezione reale da parte degli Organi federali e preposti all’ordine pubblico, debba essere determinata nella misura di10mila euro».

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