Dai Comark, pareggia i conti a Udine
La partita di gara1 è di buon auspicio

Saranno sufficienti 48 ore per smaltire del tutto le molte tossine accumulate nella combattutissima sfida di gara1 a Udine? Lo sapremo martedì 31 quando la Comark cercherà di portare subito in parità il conto nella lunga serie (3 su 5) della finale playoff per la promozione in A2.

Essere fiduciosi non è fuori luogo. A tenere discretamente alte le speranze è la prestazione di Chiarello e compagni di domenica in Friuli. È il caso di ricordare che per quasi tre quarti di partita i comarkini sono stati strepitosi facendo letteralmente tremare avversari dati grandi favoriti alla vigilia. Bene, ricalcare quel copione aggiungendo una maggior durata nella giusta interpretazione tecnico-tatica del match equivarrebbe a riportare i numeri in parità.

Auspicabile, entrando nei particolari, erigere una difesa saracinesca e confidare, al tempo stesso, nella serata di vena dei tiratori da fuori. Da coach Ciocca ci attendiamo una rigorosa strategia nei cambi considerando che questa squadra dispone di nove pedine, praticamente da alternare in maniera equa. Un valore aggiunto sempre che venga sfruttato adeguatamente per non concedere ai friulani alcun tipo di tregua.

Pure a Udine (palla a due al palazzetto «Benedetti», ore 20,45) non mancherà l’appassionato sostegno dei tifosi che partiranno da Bergamo nel primo pomeriggio a bordo di un pullman messo a disposizione gratuitamente (così come il biglietto d’ingresso) dal presidente Massimo Lentsch. Dopo gara2 seguirà quella al Centro sportivo Italcementi di venerdì, l’eventuale gara4 sempre a Bergamo con bella il mercoledì successivo di nuovo a Udine in caso di 2-2 nella serie.

Arturo Zambaldo

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