Dakar, Bergamo senza Panda
Si viaggerà soltanto in camion

Inizia un nuovo anno e come da tradizione è la Dakar ad aprire il calendario motoristico. A tenere alto l’onore di Bergamo saranno ancora una volta gli ultraquarantenni, tutti a bordo di camion.

Già, perché la PanDakar dell’Orobica Raid, che l’anno scorso aveva sfiorato l’impresa arrivando fuori tempo massimo a due tappe dalla fine, è rimasta in garage. A determinare la rinuncia è stata l’insufficienza di sponsor e di finanziamenti con cui coprire le spese.

Ciò non ha però frenato il suo proprietario Giulio Verzeletti che si presenta al via con un camion Mercedes Unimog 400 insieme ai cremaschi Antonio e Jacopo Cabini: «Ritorno sul camion dopo la Dakar 2014 con la PanDakar in cui io e Antonio andammo vicini all’impresa. Non vediamo l’ora di partire coi nostri camion e iniziare quest’avventura che ci regalerà ancora emozioni indimenticabili».

Sotto le insegne dell’Orobica Raid gareggia anche un altro Unimog affidato a due bresciani e a un veronese. Su un Ginaf troviamo invece gli altri 3 bergamaschi: Claudio Bellina, Giulio Minelli e Massimo Suardi. Minelli vinse la Dakar 1986 in coppia con l’altro orobico Giacomo Vismara, con cui Bellina giunse terzo nel 2005, mentre Suardi è all’esordio alla Dakar

Entrambi gli equipaggi puntano a un onorevole piazzamento, non potendo competere con i budget degli squadroni Kamaz e Iveco. Li attendono 8.196 km, di cui 3.788 di speciale, da completare in 13 giorni di gara. Tutte le 4 classi prenderanno il via questa mattina da Buenos Aires con la prima tappa attraverso la campagna argentina.

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