Dal bicchiere mezzo vuoto al pieno
Atalanta, confortante balzo in avanti

Partiamo dalla ripresa di Atalanta-Cesena. Supremazia, pressochè, totale dei nerazzurri in campo; due le reti di pregevole esecuzione; altrettanti pali colpiti e tre occasioni da gol, una delle quali clamorose.

Partiamo dalla ripresa di Atalanta-Cesena. Supremazia, pressochè, totale dei nerazzurri in campo; due le reti di pregevole esecuzione; altrettanti pali colpiti e tre occasioni da gol, una delle quali clamorose. Vale la pena ricordarlo, a distanza di 24 ore per affidarci, con maggior slancio, al bicchiere mezzo pieno. In altre parole se la vera Atalanta è quella del rientro dagli spogliatoi in poi di domenica scorsa ci va di pensare ad un prosieguo di campionato non avaro di soddisfazioni.

Di tempo ce n’è in abbondanza per riconsegnarci una squadra in grado di mantener fede alle lusinghiere premesse annunciate all’unanimità ai nastri di partenza della stagione sportiva. Certo, allo stadio di Bergamo gli atalantini si sono trovati di fronte avversari certificatamente modesti ma pur sempre di serie A e agonisticamente disposti a qualsiasi sacrificio. Ma se ci si fosse imbattuti in un gruppo da mani nei capelli e privi di reazione e quant’altro, il parziale 0-2 avrebbe, con ogni probabilità addirittura raggiunto proporzioni catastrofiche. Viceversa è accaduto l’esatto contrario.

Sempre in chiave ottimistica, ma supponiamo sostenibile e, consentiteci, ragionevole, l’esito finale della sfida con il Cesena sa tanto di possibile svolta. La classifica ci ha del resto regalato un confortante balzo verso posizioni, in qualche maniera, rassicuranti. Pure il morale, di sicuro, rinfrancato (anche il 2-0 di Coppa Italia, con l’Avellino non fa certo male al caso) non è proprio da gettare. Per concludere: dal bicchiere mezzo vuoto o meglio assolutamente vuoto una volta subito il secondo gol cesenate ci sentiamo di passare al mezzo pieno. O no?

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