Coronavirus, morto il pugile Angelo Rottoli
Una leggenda per lo sport bergamasco

Una leggenda per Bergamo: morto il pugile bergamasco Angelo Rottoli.

Un’altra vittima del coronavirus: è morto il pugile bergamasco Angelo Rottoli. La notizia è giunta in redazione domenica 29 marzo: aveva 61 anni ed era originario di Presezzo. Era stato ricoverato al Policlinico di Ponte San Pietro, dopo che un paio di settimane fa aveva perso la madre e il fratello.

Rottoli iniziò da dilettante nel 1977 e passò professionista nel dicembre 1981 come peso massimo e nel giro di due anni divenne campione italiano. In carriera aveva vinto 29 incontri su 34, (di cui vinti al limite sono 17), ne aveva persi tre pareggiati due guadagnandosi così il titolo di «Ali».

Nei massimi-leggeri arrivò a competere per il campionato mondiale Wbc perdendo per ferita contro il portoricano Carlos De Leon nel 1987 in un match disputato al Palazzetto dello sport di Bergamo. Nel 1988 diventa Campione Intercontinentale Wbc nei pesi massimi-leggeri e poi Campione Europeo nei pesi massimi-leggeri nel 1989. Rottoli fece ancora un match nell’aprile 1990, la cui sconfitta lo portò a chiudere la carriera. A piangere il pugile bergamasco tantissime persone, volti noti e meno noti del territorio, che lo hanno conosciuto e con lui trascorso momenti. Tra questi il messaggio addolorato del pugile Luca Messi: «Un monumento della boxe bergamasca ci ha lasciati» ha scritto in Fb.

Grande il cordoglio in rete:

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