Felice Gimondi, tutte le informazioni
Task force per la sicurezza

Tutto pronto per la «Felice Gimondi», una delle Gran Fondo maggiormente amate dai cicloamatori di ogni parte del mondo.

Da sempre – da quando è nata nel 1996 grazie all’intuizione della Speedy Sport di Vanna e Renato Noris, che l’ha organizzata per tre anni prima di passare il testimone al gruppo che fa capo a Beppe Manenti – la «Gimondi» è fedele alle proprie strade: tre erano i percorsi all’inizio, gli stessi tre sono quelli di oggi. C’è quello corto di km 89,4 con tre scollinamenti, quello medio di km 128,8 con quattro, quello lungo di km 162,1 con tre. Ogni partente, insomma, sa per tempo ciò che l’attende, con la possibilità di opzionare la distanza anche a bocce in movimento.

Accanto al consolidato, ogni anno c’è la novità. Che, spesso e volentieri, riguarda la sicurezza, il tema che sta più a cuore a Felice Gimondi e Beppe Manenti. Ogni anno qui si investe sulla sicurezza. Per l’edizione numero 22, che andrà in strada domenica 6 maggio con partenze e arrivi nella consueta location del Lazzaretto, accanto all’Atalanta, il tocco in più è una pennellata d’autore: un corso di formazione per addetti alla segnalazione aggiuntiva (Asa), promosso e finanziato dall’organizzazione, cui hanno partecipato 120 persone. In tutto, comprendendo anche il personale deputato al soccorso sanitario, all’assistenza meccanica, ai rifornimenti, saranno ben 837 gli addetti che vigileranno sulla sicurezza dei partecipanti.

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