Ferrari, la gara perfetta del bowling
«Mister strike» non sbaglia un colpo

«All’ultimo tiro ho rischiato la tachicardia: che emozione guardare il tabellone finale…». 300/300 ha detto quello del bowling di Merate, dove Andrea Ferrari, 37enne bowler di Comun Nuovo ha coronato il sogno rincorso migliaia di lanci (stima per difetto): la partita perfetta.

Come fare un gol da centrocampo nel calcio o realizzare buca diretta nel golf, Ferrari, si è travestito per una serata da Parker Bohn (un mito del settore), mangiando birilli come caramelle e centrando 12 strike di fila uno dietro l’altro: «È stato come vivere un sogno – continua lui, disegnatore nella vita di tutti i giorni – . È andato tutto come doveva: pista con l’oleatura giusta, bocce scelte ad hoc, e quel pizzico di fortuna che non guasta mai».

Già, pazienza, se era la finale B di un torneo interno (ma comunque andato a referto) e prove così, in certi tornei degli Stati Uniti, possono valere centinaia di migliaia di dollari: «I soldi aiutano, ma nella vita non sono tutto».

E il futuro? A breve giro di pista per Ferrari ci saranno i campionati regionali individuali e di doppio (a fianco dell’amico Antonio Ceraldi), ma parallelamente è un’altra la partita che vuole continuare a giocare: «Quella di a far crescere i ragazzi della mia squadra, gli Asd Piranha – continua “Ferro” (come lo chiamano gli amici) - . Arruoliamo soprattutto neofiti perché iniziare da zero è più facile: chi ha alle spalle troppo fai da te, difficilmente riesce a togliersi i difetti...».

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