Festa Atalanta: è ancora in Europa
Sconfitta a Cagliari, ma è settima

Europa, rieccoci. L’Atalanta conquista il settimo posto in campionato che vale la qualificazione in Europa league per il secondo anno consecutivo. Raggiunto l’obiettivo stagionale.

La festa europea dell’Atalanta può cominciare. Anche il sottilissimo muro della matematica è stato abbattuto: il settimo posto finale in campionato vale la qualificazione in Europa league per il secondo anno consecutivo. I nerazzurri tornano da Cagliari con una sconfitta, ininfluente, ma con la consapevolezza di aver raggiunto un traguardo importantissimo. Niente sesto posto: il Milan vince, anzi stravince contro la Fiorentina e rimane saldo in sesta posizione. I rossoneri faranno il loro ingresso in Coppa dai gironi, mentre l’Atalanta inizierà prima di tutti gli altri, dalle fasi preliminari. La partita contro il Cagliari non ha regalato molte emozioni se non nel finale. Atalanta in palla fin dai primi minuti, anche se la mancanza di punti di riferimento in attacco complica la manovra di Ilicic e Papu Gomez, sostenuti da un Cristante parso un po’ stanco. Nella ripresa entra Barrow che però non riesce a trovare lo spunto decisivo. Il giovane attaccante prova a sfruttare un paio di assist del Papu e di Ilicic senza fortuna. Cragno controlla bene, così come Gollini autore di un paio di parate decisive soprattutto nel primo tempo. Cagliari salvo e Atalanta in Europa: la gara non ha più nulla da chiedere, ma i rossoblù non mollano fino alla fine e riescono a trovare il vantaggio al 42’ con Ceppitelli di testa. Pochi minuti dopo Caldara, alla sua ultima partita in nerazzurro, si presenta sul dischetto per il gol d’addio. Niente da fare, troppa emozione: palla alle stelle.

Qui la cronaca della gara minuto per minuto

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