Fiorentina, Pioli non spegne le polemiche
«Ho sbagliato a non difendere Chiesa»

L’allenatore della Fiorentina Stefano Pioli torna sugli episodi contestati, anche quelli della partita di andata in campionato. Ma mercoledì a Firenze c’è in palio ben altro: l’andata di semifinale che regala l’accesso alla finalissima di Coppa Italia.

«Non è un mistero che avrei voluto un trattamento più equo considerando che l’Atalanta si presenterà a questa sfida con 36 ore di riposo in più. Ma le motivazioni aiuteranno la mia squadra a trovare tutte le energie: la formazione di Gasperini è una bella realtà ma noi siamo la Fiorentina e dobbiamo puntare in alto» Così Stefano Pioli alla vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia domani alle 21 al Franchi contro l’Atalanta già battuta in campionato per 2-0. Una partita che fu scandita anche dallo sfogo, pur educato, di Gasperini contro Chiesa accusato di accentuare le cadute. «Allora sbagliai a non difendere fino in fondo Federico spiegando che nell’azione contestata del rigore lui inciampò e non cadde volontariamente. Ma Gasperini sbagliò a parlare in quel modo di un nostro giocatore invece di intervenire sui suoi. Detto questo - ha aggiunto con toni decisi il tecnico viola - avrei dovuto domenica dopo la gara con l’Inter mostrare le caviglie e gli stinchi di Chiesa...Comunque lui ormai ha «svoltato» in modo definitivo, sta facendo grandi cose e non ha bisogno di ulteriori motivazioni, è già carico di suo».

«Non credo che l’arbitro Doveri si farà condizionare dalle polemiche seguite alla gara con l’Inter. E comunque se n’è parlato un po’ a caso, l’uso della Var è stato criticato solo in una direzione...Non vorrei tornare a parlare del rigore assegnatoci contro a San Siro per un tocco di polpastrello - ha ironizzato il tecnico viola - fermo restando che anche allora intervenne la Var e l’Inter si presa due punti in più. Aggiungo però che senza la tecnologia allora i nerazzurri l’altra sera non avrebbero usufruito del rigore del 3-1 e sarebbe stato convalidato il gol di Biraghi e la gara sarebbe finita 2-2... In ogni caso se fossi preoccupato per un possibile condizionamento della classe arbitrale significherebbe screditarne la serietà e la professionalità. Dovremmo tutti abbassare un pò i toni e dato che c’è non mettere in discussione l’utilizzo della Var».

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