Formula 1: Rosberg concede il bis
Vettel non parte, Raikkonen secondo

Nico Rosberg bissa il successo di Melbourne e conquista anche il Gp del Bahrain, secondo appuntamento del Mondiale 2016 di Formula 1.

Il tedesco della Mercedes vola in testa alla classifica con 50 punti dopo un inizio di stagione a dir poco straordinario. Ottimo seconda posizione di Kimi Raikkonen in una giornata agrodolce per la Ferrari, se si considera che la gara di Sebastian Vettel non è neppure cominciata per il ritiro durante il giro di formazione in seguito alla fuoriuscita di fumo bianco. Sul gradino più basso del podio l’altra Mercedes del campione del mondo Lewis Hamilton.

Quarto posto la Red Bull di Daniel Ricciardo davanti l’ottima Haas motorizzata Ferrari di Romain Grosjean e alla Toro Rosso di Max Verstappen. A punti anche Daniil Kvyat (Red Bull), Felipe Massa (Williams-Mercedes), Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) e il debuttante belga Stoffel Vandoorne che ha preso il posto dell’indisponibile Fernando Alonso alla Mclaren-Honda.

Inizio trionfale per Rosberg. ecco le sue parole. «È stato un weekend fantastico - afferma sul podio il tedesco della Mercedes -: la chiave è stata la partenza, sono riuscito a controllare il passo, sono contento di poter raccontare un’altra vittoria. La pista è bellissima, in mezzo al deserto, spero che il pubblico del Bahrain si sia divertito molto».

La soddisfazione di Raikkonen compensa in parte la delusione Ferrari per il ritiro di Vettel. «Ho fatto una brutta partenza - afferma il finlandese sul podio - dopo qualche giro eravamo già un rettilineo dietro a Nico, ma abbiamo fatto bene, avevamo una buona velocità, anche se non sufficiente per vincere. Sempre bene in questo circuito? Semplicemente qui le cose funzionano bene, in altri le cose girano male. Peccato che l’altra macchina ha avuto un problema, dobbiamo lavorare ancora parecchio».

Primo ritiro in carriera senza neppure prendere parte alla gara per Vettel, dopo la fumata bianca durante il giro di formazione. Due ritiri in due Gp in casa Maranello potrebbero far preoccupare sul piano dell’affidabilità ma bisogna prima valutare bene le cause che hanno portato a questa situazione.

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