Formula 1: Trulli in pole in Bahrain
«La dedico alla terra d'Abruzzo»

La festa di Jarno Trulli. La festa dell'Abruzzo. Con il pescarese che si è preso la pole del GP del Bahrain, quarta prova del Mondiale di F1, mostrando la scritta «Abruzzo nel cuore» alle telecamere di tutto il mondo. Una frase messa sulla tuta e sulla sua Toyota già subito dopo il terremoto, rimbalzata adesso da Sakhir fino alle tendopoli allestite per gli sfollati del sisma.

«La dedica è scontata, va alla mia regione dove sapete cosa è successo. Spero che questo risultato sia anche di supporto alla campagna di beneficenza che ho promosso». Per Trulli si tratta della quarta pole in carriera dopo quelle conquistate a Montecarlo e a Spa nel 2004 e quella di Indianapolis nel 2005. L'ultima volta di un italiano davanti a tutti è invece del 2006, con Fisichella in Malesia.

Ma l'Italia può minimamente rallegrarsi anche per quanto hanno fatto le Ferrari, con Massa e Raikkonen che stavolta almeno hanno chiuso tra i primi dieci: ottavo il brasiliano, decimo il finlandese. I due, che temevano molto di potere uscire durante le Q1 e Q2, sono invece arrivati fino in fondo alle qualifiche, anche se non sono mai stati in gradi di lottare con i migliori.

Prima fila tutta Toyota allora (una prima storica volta), con Glock alle spalle di Trulli. Terza invece la Red Bull di Vettel, l'eroe della Cina, che ha fatto però segnare il miglior tempo di tutte le qualifiche: 1'32"474 nella seconda fase (Q2), decisamente più basso dell'1'33"431 nella fase decisiva, la Q3, che è valso la pole a Trulli. Quarto Button, il leader del Mondiale, con la sua Brawn GP che sembra perdere qualche colpo. Quinto il campione del mondo Hamilton con una McLaren invece in crescita.

Al sole e ai quasi 40 gradi del Bahrain hanno comunque resistito tutti fino alla fine, giocandosi la pole negli ultimi avvincenti minuti. Tutti tranne uno: la delusione più grossa è arrivata per Webber, che a Shanghai aveva chiuso al secondo posto. Sul circuito di Sakhir con la sua Red Bull è finito fuori dalla corsa alla pole position già nella Q1. Colpa anche del «traffico», con la Force India di Sutil che lo ha frenata. Il Gp domenica alle 14 (Raiuno e Sky Sport 2).

La griglia di partenza
1. Jarno TRULLI (Ita) Toyota 1'33"722, 1'32"671, 1'33"431.
2. Timo Glock (Ger) Toyota 1'33"165, 1'32"613, 1'33"712.
3. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull 1'32"680, 1'32"474, 1'34"015.
4. Jenson Button (Gbr) Brawn GP 1'32"978, 1'32"842, 1'34"044.
5. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 1'32"851, 1'32"877, 1'34"196.
6. Rubens Barrichello (Bra) Brawn GP 1'33"116, 1'32"842, 1'34"239.
7. Fernando Alonso (Spa) Renault 1'33"627, 1'32"860, 1'34"578.
8. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1'33"297, 1'33"014, 1'34"818.
9. Nico Rosberg (Ger) Williams 1'33"672, 1'33"166, 1'35"134,
10. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1'33"117, 1'32"827, 1'35"380.
11. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren-Mercedes 1'33"479, 1'33"242.
12. Kazuki Nakajima (Gpn) Williams 1'33"221, 1'33"348.
13. Robert Kubica (Pol) Bmw-Sauber 1'33"495, 1'33"487.
14. Nick Heidfeld (Ger) Bmw-Sauber 1'33"377, 1'33"562.
15. Nelson Piquet Jr. (Bra) Renault 1'33"608, 1'33"941.
16. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso 1'33"753.
17. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India 1'33"910.
18. Mark Webber (Aus) Red Bull 1'34"038.
19. Adrian Sutil (Ger) Force India 1'33"7722*.
20. Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso 1'34"159.
*Retrocesso di tre posizioni per aver ostacolato Mark Webber.

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