Gagliardini: «A marzo nelle prime 8
E poi, magari, potremo divertirci...»

«Nelle prime otto per Natale e sopra i 30 punti. E nelle prime otto il 1° marzo, dopo due terzi di campionato. A quel punto ci guarderemo intorno e potremo parlare d’altro».

Alla millesima intervista dell’ultimo mese, Roberto Gagliardini guarda avanti, non vuol commentare il passato. Lui il Pogba bianco, la nazionale e le polemiche, la personalità punto di partenza. Gagliardini, ricominciamo da…? «Dal Bologna, se si può. Guardiamo avanti, Donadoni è abile e ci aspetta una gara insidiosa. Lo sappiamo tutti, chiunque andrà in campo sa che servono i tre punti per avere delle risposte».

Ma ha ancora bisogno di conferme? «Visto come stiamo andando saranno fondamentali le sfide con le squadre di media classifica. La Juventus ha perso due volte a Milano, ma è in fuga perché ha vinto tutte le altre partite. La Roma ha perso con noi, ha pareggiato a Cagliari e a Empoli…». A proposito di Roma: domenica cos’è successo nell’intervallo? «La partita l’avevamo preparata così, per partire accorti. Nel primo tempo abbiamo sempre lasciato libero Manolas, nella ripresa sapevamo che la Roma un po’ sarebbe calata e sapevamo di poter contare sull’aiuto del nostro pubblico». E le cose sono cambiate. Spettacolo.«L’ho percepito anch’io, è stato entusiasmante. Per quel che vuole il mister probabilmente la miglior prestazione stagionale».

Un gruppo di forsennati imprendibili. Ma quanto dureremo?«Ma perché non dovremmo durare? Se è vero che in partita corri quanto ti alleni, vi assicuro che il lavoro settimanale ci farà correre fino alla fine. Siamo giovani e in tanti, il mister vuole questo calcio che fanno in pochi in Italia… E ha ragione lui».

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