Gagliardini e la cessione di Donadoni
Il faccia a faccia di Bortolotti con i tifosi

La cessione di Gagliardini fa venire alla memoria quella storica di Roberto Donadoni, fortemente osteggiata dai tifosi che radunati a protestare fuori dalla stadio furono affrontati faccia a faccia dal determinato presidente atalantino Achille Bortolotti.

Ha colto proprio di viva sorpresa la cessione di Roberto Gagliardini all’ Inter. Ad essere presi in contropiede pure i media che a malapena ne avevano ipotizzato, nei giorni scorsi, la perdita del centrocampista di Dalmine soltanto dalla prossima stagione sportiva. Anche per questo il sopraggiunto choc della tifoseria che per l’ intera giornata ne ha commentato la vicenda. Sul fatto che la società abbia fatto bene o male a privarsene subito ci riporta al passaggio di Roberto Donadoni, pure lui cresciuto nel vivaio atalantino. La trattativa si era conclusa a poche giornate dalla fine di quel campionato. Ricordiamo che al termine di una gara casalinga un centinaio di supporter rumoreggiando aveva richiesto la presenza di un dirigente, fuori dallo stadio, affinchè ne giustificasse l’ addio. Ad affrontare la delicata situazione fu l’ allora presidente Achille Bortolotti. Con toni forti ma civili l’ ex timoniere del club esordì con la domanda «Come reagireste se foste i genitori di Donadoni di fronte alle possibilità di carriera di un figlio voluto da uno dei sodalizi più blasonati d’ Italia?». Trascorsero si e no una manciata di secondi e di colpo gli animi dei dimostranti si acquietarono eccome. Con Gagliardini la riflessione viene di nuovo a galla. Adesso come a quei tempi a prevalere c’ è l’aspetto finanziario coniugabile con altri ragionevoli elementi. Oltre a Gagliardini, naturalmente, a trarne profitto è l’ Atalanta. L’ auspicio, a questo punto, è che ci si possa consolare con una sostituzione del giocatore in questo mercato invernale. In altre parole se arrivasse a Bergamo una pedina di sicuro e altrettanto affidamento? E se si dovesse rispolverare il detto «non tutto il male viene per nuocere?».

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