Gasp: «Abbiamo degli equilibri ma li possiamo cambiare durante la gara»

Le parole del mister alla fine della gara contro la Roma.

«La vittoria è importante ma ci sono ancora quattordici partite. Abbiamo acquisito la convinzione di poter tornare in Champions League. La Roma è forte e ha un fattore campo importante ma sappiamo di avere i mezzi per arrivare davanti ai giallorossi».

Così Gian Piero Gasperini ha parlato nel post partita di Atalanta-Roma 2-1. Decisivo ai fini della vittoria il cambio di Zapata con Pasalic, subito in gol dopo pochi secondi: «Ho cercato di dare equilibrio in mezzo al campo - ha spiegato il tecnico bergamasco ai microfoni di Dazn - Possiamo cambiare spesso la partita perché abbiamo degli equilibri consolidati. Abbiamo costruito molto e la prestazione è positiva ma ci sono momenti della gara in cui occorre cambiare l’interprete del ruolo che è stato poi occupato da Pasalic».

«Noi abbiamo degli equilibri e possiamo cambiare spesso la partita, oggi avevamo qualche difficoltà nel primo tempo nel renderci pericolosi. Ci sono stati dei momenti della gara che il ruolo di Pasalic è molto importante e nello stesso tempo possiamo utilizzare Gomez un pò più offensivo. Se uno fa gol dopo diciannove secondi ha tutto dentro. L’importante era ritrovare l’equilibrio giusto in mezzo al campo».

Così Gian Piero Gasperini, dai microfoni di Dazn, analizza la prestazione dei suoi e la vittoria contro la Roma. «Quello che stiamo vivendo è meraviglioso nel nostro stadio - dice ancora l’allenatore dell’Atalanta - e sarà così anche mercoledì a San Siro. E’ una città che si sposta, nonostante fossimo in svantaggio il pubblico ha dato una grande spinta. E’ una vittoria importante ma ci sono ancora quattordici partite, comunque c’è la convinzione che possiamo giocarcela per arrivare al quarto posto. Con la Roma questo vantaggio non è definitivo, è una squadra forte ma in noi c’è la convinzione che possiamo arrivare davanti». «”Dal punto di vista tecnico possiamo far meglio, abbiamo sbagliato tanti passaggi. Tecnicamente non eravamo nella miglior serata - dice ancora -. Zapata era un riferimento per Smalling che stava facendo un’ottima gara, con Gomez potevamo renderci più pericolosi».

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