Gasp: «Pareva fatta, ma Bergamo festeggia uguale per senso di appartenenza»

Le parole del mister alla fine della gara contro il Psg persa nei minuti id recupero.

«C’è grande rammarico, siamo arrivati molto vicini, mancava pochissimo. Sembrava ce la potessimo fare, poteva essere una grande impresa. La soddisfazione rimane per l’esperienza, una Champions in crescendo. Sembrava fatta, nonostante le difficoltà. Dispiace perché eravamo proprio vicini, però noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. I ragazzi hanno dato veramente tutto, devo solo dire grazie ai miei ragazzi»: così ai microfoni di Sky Sport l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, commenta l’eliminazione dalla Champions League.

«La Champions è una competizione molto particolare - le parole di Gasperini - è la competizione degli episodi, dei dettagli e i dettagli sono quelli che quando c’è equilibrio determinano. Nonostante tutto eravamo arrivati al 90’. La gente di Bergamo festeggia uguale per il senso di appartenenza perché la squadra ha dato tutto. Cercheremo di miglioraci ancora di più».

Gasperini sugli obiettivi futuri è chiaro: «Lo scudetto? Non possiamo porci questo come obiettivo. Quest’anno è stato particolare, siamo terzi per il secondo anno di fila. Ci sono due grandi squadre arrivate 10-12 punti dietro di noi, erano già forti e potrebbero diventarlo. Noi non partiamo con l’obiettivo dello scudetto. Avremo qualcosa in più, poi dipenderà da molte cose».

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