Gasperini: attenzione alla Samp
«La classifica non deve ingannare»

Atalanta verso la partita di Genova (domenica 10 novembre alle 15). Il mister nerazzurro: «Qualunque squadra presenta insidie». Zapata non ci sarà, in dubbio Malinovskyi e Freuler.

«Porto tre Primavera: Traore, Piccoli e Da Riva. Faccio quello che fa finta di piangere perché numericamente qualche difficoltà c’è ma con la Samp siamo pronti a rituffarci nel clima di campionato per tenere alte le nostre ambizioni». Dopo aver fatto faville col City, Gian Piero Gasperini si ritrova il conto degli acciacchi: «A parte la squalifica di Ilicic e la lunga assenza di Zapata, Malinovskyi s’è fermato per un risentimento al gluteo, Freuler ha finito in difficoltà in Champions e Gosens ha una sciatalgia che lo ferma a giorni alterni», annuncia l’allenatore dell’Atalanta. Che stavolta saluta la sosta per le Nazionali con favore: «Sia benvenuta, sono state sette partite in tre settimane molto impegnative e logoranti – ragiona –. Duvan lo abbiamo dovuto fermare qualche giorno per rifarlo allenare a parte: non è pronto. Speriamo lo sia per la Juve alla ripresa».

La sbornia di Coppa è già assorbita, assicura il Gasp: «Dobbiamo rientrare nel clima campionato. La sconfitta col Cagliari ha frenato il nostro slancio. La classifica non ci deve trarre in inganno: la Samp (in campo domenica 10 novembre alle 15) ha giocatori di valore, viene dalla vittoria di Ferrara». Aver fatto risultato contro Guardiola è comunque un motivo di vanto: «Per i giocatori aver fatto una partita di valore è stato importantissimo. Ci siamo levati un peso, anche se in casa avevamo fatto bene anche con lo Shakhtar. C’è anche per la prestazione dei difensori. So che c’era Samuel a vedere Palomino per la Nazionale».

Pasalic è il giocatore del momento. «Un elemento di cui abbiamo estrema necessità, non solo un giocatore da grandi partite. La sua capacità di inserimento e di realizzazione sono caratteristiche alla Kurtic o alla Cristante. Abbiamo anche bisogno di filtro: lui lo sa fare, anche se con meno continuità di quando si inserisce». Uno sguardo anche al fresco ex di turno: «Rigoni è un ottimo calciatore, probabilmente non andava bene per l’Atalanta. L’allenatore è come un cuoco: a volte ha bisogno del sale e gli danno lo zucchero. Ha belle qualità e caratteristiche, con noi lo aveva dimostrato saltuariamente». Sull’avversario di turno, poche parole: «In un campionato dalla classifica cortissima qualunque squadra presenta insidie. Se la Samp è laggiù, qualche problema ce l’ha, ma sta cercando di risolverlo. Bisogna giocare al meglio, noi abbiamo energie da recuperare. Sulla carta è impegnativa e difficile per entrambe».

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