Gasperini: «Ci stiamo prendendo gusto»
Contro L’Inter per sorprendere - Video

Il periodo complicato, solo sulla carta guardando i risultati, volge al termine. Dopo Napoli e Fiorentina e i quattro inaspettati punti, al Comunale l’Atalanta si fa bella per la sfida contro l’Inter, anche se l’abito che il tecnico Gian Piero Gasperini vuole cucire addosso ai suoi è quello della praticità, dell’umiltà e del coraggio.

«Noi continuiamo a crescere per trovare sempre maggior soluzioni in fase offensiva e difensiva -ha affermato il tecnico in sala stampa-. Loro hanno giocatori di altissimo livello, ma non è facile per nessuno partire con squadre nuove senza dimenticare il cambio dell’allenatore in corsa ed è normale un periodo di rodaggio. Verranno a Bergamo per vincere, è nella loro storia e nelle loro possibilità, noi veniamo da due risultati impensabili e difficilmente pronosticabili, ci stiamo prendendo gusto».

La stagione dell’Inter è ampiamente insufficiente tra cambi di società guida tecnica, risultati che non arrivano e la grana Icardi. «Sono in un periodo non felicissimo, ma sappiamo di dover giocare una partita a livello del Napoli, con le stese difficoltà. C’è fiducia intorno a noi e nell’ambiente atalantino, ma dobbiamo essere consapevoli della forza dell’avversario che avremo di fronte. Stiamo meglio che alla vigilia del Napoli, ma non dobbiamo perdere la stessa fame e voglia di fare risultato: non facciamoci contagiare da chi pensa che domani sarà facile».

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In ottica formazione nessuna assenza con 27 giocatori in ritiro tra i nerazzurri, che recuperano Konko e Kurtic: il tecnico ex interista elogia così il lavoro del suo staff. «È anomalo essere così tanti per tante settimane e giro i complimenti dello staff medico e tecnico. Ci attende una settimana con tre partite, qualche cosa succederà: Konko può fare 2-3 ruoli, è fondamentale che abbia recuperato. Penso all’Inter, quando fai delle tabelle non sono mai utilizzabili perché succede sempre qualcosa: il vantaggio è quello di avere la squadra al completo».

Proprio il tecnico atalantino sarà un ex del match, sulla panchina interista nel 2011/2012. «Sono passati 5 anni, sono ripartito, è andata così, è stata una storia vecchia e passata, sono cambiate molte cose nell’Inter, ho raggiunto altri traguardi, ora è importante costruire qualcosa di buono a Bergamo. La gente non ci ha mai fatto mancare il loro apporto, ha sempre tifato fino alla fine, chiaro che c’è maggior entusiasmo dopo questi risultati: il fattore campo conta e deve diventare importante».

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