Papu:«Champions, pensarci è folle ma...»
Caldara: «Partita che ricorderò sempre»

Gomez e Gasperini intervistati a fine partita da Sky. Leggi che cosa hanno detto. Interviste e commenti post-gara.

Gaperini ai microfoni di Sky: «I meriti vanno ai miei ragazzi che sono in campo e si mettono sempre a disposizione e hanno fatto una crescita fantastica». «A Bergamo è dimensione in cui sto molto bene, al di là dei risultati è una società molto seria. Difficile trovare questi presupposti anche in un grande Club».

«La fase difensiva è importante, contrastare e limitare l’avversario è importantissimo, poi se riesci anche a ripartire con un po’ di giocatori allora si riesce a mettere in difficoltà anche le grandi».

«Se mi aspettavo questa vittoria? Sinceramente sì e non è una bugia: abbiamo preparato molto bene la partita, abbiamo studiato anche il video della sfida di andata: sapevamo come fare male al Napoli. Il pareggio non ci serviva, siamo venuti qui per vincere». Queste le parole di Alejandro Dario Gomez dopo la vittoria dell’Atalanta sul campo del Napoli nell’anticipo della 26esima giornata di Serie A. Ora il club nerazzurro è a soli tre punti dalla zona Champions: «Pensarci è folle - ha ammesso Gomez ai microfoni di Sky - Siamo consapevoli che Juventus, Roma e Napoli sono un gradino sopra alle altre squadre. Noi possiamo giocarcela con Inter, Fiorentina, Lazio e Milan, ma ora siamo a tre punti e nel calcio non si sa mai».

«E’ una giornata che ricorderò per sempre, credo che segnare una doppietta in Serie A al San Paolo capiti raramente. Sono contento per me, per la squadra e i tifosi: ora torno a Bergamo e festeggio con la mia famiglia». Queste le parole di Mattia Caldara, autore della doppietta decisiva nella vittoria dell’Atalanta sul campo del Napoli. «Cosa ci ha detto Gasperini? Che ora bisogna combattere per la Champions - ha rivelato il difensore nerazzurro ai microfoni di Sky - Siamo a tre punti dal Napoli, ora ce ne siamo accorti ma è difficile: proveremo a fare il maggior numero possibile di punti e vincere gli scontri diretti, alla fine faremo i conti. Io già pronto per la Juve? No, devo crescere ancora parecchio. Lo capisco vedendo le partite di Champions: per me la cosa migliore è fare tanta esperienza e arrivare pronto a Torino».

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