Gasperini: «Il momento è decisivo
A Cagliari per confermare il vantaggio»

Alla vigilia di Cagliari, con Malinovskyi al rientro dalla squalifica e Ilicic che scalpita per un posto dal fischio d’inizio dopo i soli 25 minuti tra Lazio e Udinese, l’Atalanta annuncia un turnover mirato.

«Stiamo tutti bene, abbiamo un obiettivo forte che è la qualificazione alla Champions e poter scegliere è importante: le prossime quattro gare si giocheranno a tre giorni l’una dall’altra», la premessa di Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa in solitaria sui canali ufficiali del club.

Sguardo puntato avanti, oltre l’orizzonte sardo: la Samp in casa e la Juve mercoledì e sabato prossimi, il Brescia martedì 14 luglio. Lo sloveno, espulso al 39’ per rissa con Lykogiannis nello 0-2 a campi invertiti il 3 novembre scorso, forse tornerà dal 1’ in coppia con Zapata o Muriel, con l’ucraino ad accompagnare (nel 3-4-2-1 adottato ormai da tre match) o a insidiare fra le linee un Gomez che tira la carretta dalla ripresa: 4 da titolare, come il portiere Gollini, Freuler e il centravanti colombiano. L’allenatore tiene ai suoi punti fermi: «Il Papu è l’emblema della squadra, gioca in tanti ruoli a seconda delle necessità e li sa interpretare al massimo. Userò i giocatori che utilizzo di solito, anche se dall’inizio potranno esserci varianti».

In sostanza, rientro dal 1’ di Palomino, recuperato in extremis per giocare nel finale col Napoli, nella difesa a tre con Toloi e Caldara favorito su Djimsiti. In mezzo, lotta per due maglie fra De Roon, Freuler e Pasalic, apripista dell’ultimo bottino pieno. Sulle fasce, Hateboer più che Castagne a destra e a sinistra Gosens, nono gol personale due giorni fa sugli 82 in A dei nerazzurri (97 sui tre fronti, l’anno scorso furono 103), record societario al pari dei 42 segnati in casa e delle 7 vittorie di fila (9 con gli ottavi di Champions contro il Valencia) raggiunte giovedì sera: «Quella col Napoli è stata la più importante delle quattro consecutive dalla ripresa in poi - ammette Gasperini -. Le partite hanno tante facce e vanno interpretate di volta in volta: non c’è pubblico, se ne giocano due a settimana, dipende anche dalle caratteristiche dell’avversario».

Per quello di turno alla Sardegna Arena non ci sono troppe parole da spendere: «Col Cagliari è difficile, lo sappiamo. Il campionato è bello perché in tanti possono risalire in classifica. Abbiamo tutti i giocatori a disposizione: è il momento decisivo per stabilizzare il nostro vantaggio». Quarto posto a quota 60, meno 4 dall’Inter, e un obiettivo già raggiunto: «Soffriamo più di altri per l’assenza dei tifosi allo stadio, ma loro ci sono vicini lo stesso e stiamo riuscendo a regalare loro un sorriso dopo quello che abbiamo passato tutti - chiude il Gasp -. Insieme abbiamo raggiunto risultati mai visti prima all’Atalanta, ma non ci si deve mai guardare indietro: l’ambizione è migliorarci sempre».

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