Gasperini sul match con il Milan: «Sfida importante per entrambe»

Il tecnico dell’Atalanta in conferenza stampa alla vigilia del match di domenica 3 ottobre: «Gosens? Ci sono Maehle e Pezzella, non ho intenzione di cercare altre soluzioni».

«Dopo due impegni molto difficili e impegnativi sia con Inter e Young Boys dai quali siamo usciti bene, non dico che ci sia entusiasmo ma c’è credibilità. Sarà una sfida importante per tutte e due le squadre». Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa nella mattinata di sabato 2 ottobre prima del match di domenica domenica 3 ottobre (ore 20.45 al Gewiss Stadium) contro il Milan: «Gosens? Ci sono Maehle e Pezzella, non ho intenzione di cercare altre soluzioni».

E sui tempi di ripresa Gasperini non si sbilancia: «Gosens? Posso ribadire quanto detto dai medici. Difficile dire quali sono i tempi con esattezza, ma sono abbastanza lunghi». Nella conferenza stampa prima del match di domani sera contro il Milan il tecnico nerazzurro si è espresso anche su Ilicic: «Potrebbe essere la sua domenica come quella di tutti. È importante che tutti siano nella situazione per poter dare il massimo. Giocano 15-16 giocatori viste le sostituzioni, ognuno può essere determinante. Poi potrebbe anche giocare dall’inizio, ma non ho ancora scelto».

«Col Milan sarà una partita difficile, sarà importante per entrambe le squadre. Mi aspetto un avversario molto propositivo, è chiaro che la sconfitta dell’altra sera rappresenta un brutto stop in chiave Champions, ma tutto può ancora cambiare» prosegue Gian Piero Gasperini spiegando cosa si aspetta domani sera. Un Milan che avrà tanta voglia di riscattare il ko con l’Atletico Madrid, una squadra che «è cresciuta molto, sta raccogliendo dei risultati che sono frutto delle prestazioni. Noi però abbiamo una bella determinazione per affrontare questa sfida. Hanno tanti giovani, Pioli ha fatto sicuramente un grandissimo lavoro se pensiamo a un anno e mezzo fa. È una squadra che è cresciuta soprattutto con l’inserimento di tanti nuovi calciatori, ad esempio in attacco: questo gli permette di avere diverse alternative».

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